Si tratta del software utilizzato dal Piraten-Partei, il Partito Pirata tedesco, per formare una "assemblea permanente", una sorta di parlamento virtuale, con tanto di discussioni, emendamenti e votazioni, tutto online, su ogni argomento sia di interesse della comunità che vi partecipa.
Lo strumento è utilizzato in Italia, oltre che dall'Associazione Partito Pirata per le Libertà Digitali, anche da molti gruppi locali del MoVimento Cinque Stelle, spesso aiutati anche dal PP italiano, che lo usano per decidere delle politiche di gestione interna, candidati ed anche il programma elettorale, come ha ad esempio fatto il MoVimento 5 Stelle Sicilia.
Ed è fondamentalmente questo l'uso che se ne vuol fare a Servizio Pubblico: costruire un programma politico partecipato dal basso, scritto dai cittadini che vorranno prendere parte all'iniziativa, e proporlo poi a coloro che i sondaggi indicano come i "primi 8 leader" più papabili, alla ricerca di quello migliore.
Considerando che lo scopo originario di Liquid Feedback è fare politica senza leader, è un uso improprio dello strumento che potrebbe però avere comunque il vantaggio di rendere "commestibile" alle grandi masse una tecnologia per l’e-democracy vista ancora da molti con sospetto.
Il rischio è che la si banalizzi, e per propri errori di gestione ne si bruci l’immagine e, di conseguenza, la sostanza percepita.
Staremo a vedere. Nell'immagine, la schermata del software, per come si presenta al momento ai primi invitati (l'accesso sarà poi successivamente aperto a tutti tramite apposita procedura di identificazione), con le varie aree tematiche di interesse.
Qui l'intervista a Giulia Innocenzi
Curiosità: Liquid Feedback utilizza per le sue votazioni l'algoritmo di Schulze (detto Schulze method), quello di cui si parla nelle altre foto di questo album. Dategli un'occhiata.
F.A.
Lo strumento è utilizzato in Italia, oltre che dall'Associazione Partito Pirata per le Libertà Digitali, anche da molti gruppi locali del MoVimento Cinque Stelle, spesso aiutati anche dal PP italiano, che lo usano per decidere delle politiche di gestione interna, candidati ed anche il programma elettorale, come ha ad esempio fatto il MoVimento 5 Stelle Sicilia.
Ed è fondamentalmente questo l'uso che se ne vuol fare a Servizio Pubblico: costruire un programma politico partecipato dal basso, scritto dai cittadini che vorranno prendere parte all'iniziativa, e proporlo poi a coloro che i sondaggi indicano come i "primi 8 leader" più papabili, alla ricerca di quello migliore.
Considerando che lo scopo originario di Liquid Feedback è fare politica senza leader, è un uso improprio dello strumento che potrebbe però avere comunque il vantaggio di rendere "commestibile" alle grandi masse una tecnologia per l’e-democracy vista ancora da molti con sospetto.
Il rischio è che la si banalizzi, e per propri errori di gestione ne si bruci l’immagine e, di conseguenza, la sostanza percepita.
Staremo a vedere. Nell'immagine, la schermata del software, per come si presenta al momento ai primi invitati (l'accesso sarà poi successivamente aperto a tutti tramite apposita procedura di identificazione), con le varie aree tematiche di interesse.
Qui l'intervista a Giulia Innocenzi
Curiosità: Liquid Feedback utilizza per le sue votazioni l'algoritmo di Schulze (detto Schulze method), quello di cui si parla nelle altre foto di questo album. Dategli un'occhiata.
F.A.
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