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giovedì 22 agosto 2013

TROVATO VIRUS DELL'EPATITE "A" NEI SURGELATI

Nelle confezioni di frutti di bosco surgelati confezionate da 10 aziende alimentari italiane e' stato trovato il virus dell'epatite A. E' quanto emerso dalle analisi fatte eseguire dalla procura di Torino su campioni prelevate in negozi e supermercati del torinese in seguito all'allerta diramata nelle settimane scorse dal Ministero della Salute.


Il pm Raffaele Guariniello procede per il reato di commercializzazione di prodotti di alimentari pericolosi. I frutti di bosco congelati provengono da Serbia, Ucraina, Bulgaria, Polonia, Romania e dal Canada e sono stati confezionati in aziende di Padova, Pavia, Ferrara, Parma e Cuneo. La procura sta identificando i responsabili che saranno iscritti sul registro degli indagati. 

Il magistrato ha iniziato ad indagare e ha disposto il prelievo di una serie di alimenti campione in negozi e supermercati della provincia di Torino che sono stati subito analizzati nei laboratori sanitari. I risultati sono stati consegnati ieri e hanno confermato i timori del ministero della Salute. Il ministero aveva lanciato l'allarme il 13 agosto dopo che erano stati analizzati i dati periodici dei rilevamenti del sistema epidemiologico integrato dell'epatite virale acuta dell'Istituto superiore di sanità. I dati accertano 502 casi di epatite A che sono stati accertati in Italia da fine maggio al 31 luglio. Il 264 per cento in più rispetto alla media degli ultimi tre anni. L'epidemia è scoppiata soprattutto nel Nord Europa, dove è più alto il consumo di frutti di bosco surgelati. Secondo gli esperti dell'Unione Europea la causa è legata all'uso di acqua non potabile durante il lavaggio dei frutti di bosco prima del confezionamento.

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