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sabato 26 ottobre 2013

LA CAMPAGNA CONTRO LO SFRUTTAMENTO E GLI ABUSI SESSUALI SUI MINORI

¡Abre tus ojos Colombia! Si chiama così la campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione e la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, promossa dal CISP-Sviluppo dei Popoli e l'Agenzia Presidenziale per la Cooperazione Internazionale colombiana (APC). Apri gli occhi Colombia!, dunque, per cancellare la pesante realtà degli abusi sui diritti di bambine, bambini e adolescenti e su come salvaguardarli dai rischi legati al turismo di migliaia e migliaia di persone (molti anche gli italiani) che vanno a caccia di piccoli nei paesi poveri in cerca di "emozioni speciali" 


Livelli allarmanti. 
La Colombia è una delle mete del cosiddetto turismo sessuale. Sono 80mila gli italiani che ogni anno raggiungono il Kenya, la Colombia (appunto), Santo Domingo e molti altri paesi per un turismo che utilizza una rete di schiavisti locali (e non solo). Cartagena è una delle mete turistiche di maggior richiamo, nazionale e internazionale, ma si tratta di un contesto socio-economico segnato da una povertà diffusa e un alto tasso di disoccupazione. In questa situazione, lo sfruttamento sessuale, specialmente quello infantile, raggiunge livelli allarmanti. 

L'invito alla popolazione. 
E' dunque quello di prestare attenzione e denunciare gli episodi di sfruttamento e commercio sessuale infantile. Molti casi rimangono infatti anonimi e non denunciati. "Per questo - spiega Luigi Grando, Direttore del CISP-Sviluppo dei Popoli - cerchiamo di richiamare l'attenzione delle famiglie, delle entità territoriali, delle istituzioni educative, Ong, polizia e operatori turistici a vigilare e lavorare in modo congiunto per combattere e prevenire questa piaga sociale". La campagna ¡Abre tus ojos Colombia! si svilupperà nelle città di Cartagena, Santa Marta, Medellín, Bogotá, Cali, Armenia, Pereira e Manizales, i luoghi più turistici del Paese.
"Combattere lo sfruttamento dei minori non è un problema di denaro - aggiunge Alvaro Santos, coordinatore CISP del progetto - ma di volontà. Non servono grandi risorse economiche, ma tanto sforzo e capacità di gestione. La responsabilità è di tutti. Tutti noi che abbiamo più di 18 anni siamo responsabili nel prevenire lo sfruttamento infantile".

Cos'è il CISP. 
Il CISP-Sviluppo dei Popoli, da anni presente in Colombia e impegnato nell'assistere i minori vittima di sfruttamento e prostituzione, ha deciso di realizzare questa campagna, dopo quella che porta avanti dal 2008 a Malindi in Kenya con l'Unicef e il settore turistico locale, organizzando molteplici canali di comunicazione e un piano di diffusione su larga scala negli aeroporti principali del Paese (Cartagena, Santa Marta, Medellín, Cali, Bogotá, Armenia, Pereira e Manizales), mezzi di trasporto pubblici, scuole, università, incontri ed eventi internazionali sul tema, il coinvolgimento degli operatori turistici, nonché diversi strumenti di formazione per funzionari pubblici, e con uno spot televisivo a cui hanno partecipato sportivi e celebrità colombiane. 

Il lavoro in Colombia. 
Tra le iniziative sviluppate in questi anni dal CISP in Colombia va segnalata la sua partecipazione alla Commissione, composta da rappresentanti dell'ONU e ONG nazionali e internazionali, che ha portato all'istituzione di un "Codice di condotta contro lo sfruttamento sessuale minorile", siglato dalle istituzioni locali, da cui è poi nata la Legge sull'infanzia e l'adolescenza entrata in vigore nel 2007, che punisce severamente chiunque si macchi di reati di pedofilia.


fonte: Repubblica.it

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