Visualizzazioni totali

giovedì 18 ottobre 2012

IL GOVERNO SE LA PRENDE CON I DISABILI E LA SANITA'


Un'altra stangata, di quelle pesanti e in piena continuità con quella della spending review. Il patto di stabilità appena varato dal Consiglio dei Ministri è una vera e propria manovra che taglia ancora una volta i diritti sociali dei cittadini. Stando alle prime indiscrezioni provenienti dalla bozza, il provvedimento vale 11,6 miliardi in tre anni: 6,6 mld nel 2013, 4,1 mld nel 2014, 900 mln nel 2015. 

Si prevede un altro taglio alla sanità pubblica: meno 1,5 miliardi di euro dal 2013 del fabbisogno del servizio sanitario nazionale. Anche le Regioni pagano il prezzo: tagli per oltre 2 miliardi di euro, che significa tagliare ancora servizi essenziali alla cittadinanza.

Il governo se la prende nuovamente con le persone con disabilità. Infatti, sarebbe prevista una riduzione dei permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. In particolare, la retribuzione per i giorni di permesso (oggi tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P. A. o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili. 

Non si salvano neanche le Università e gli enti di ricerca pubblici, che vedranno scendere il proprio budget rispettivamente del 3% e del 4% l'anno.

Si salvano le grandi e inutili opere: per il finanziamento di studi, progetti, attività e lavori preliminari, lavori definitivi della nuova linea ferroviaria Torino-Lione è autorizzata la spesa di 160 milioni di euro per l'anno 2013, di 100 milioni di euro per l'anno 2014 e di 530 milioni di euro per l'anno 2015. Per la prosecuzione della realizzazione del sistema Mose è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2013 e di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016. 

Il ponte sullo Stretto non si fa ma costa 300 milioni per pagare le penalità contrattuali: "Al Fondo per lo sviluppo e la coesione - si legge - è assegnata una dotazione finanziaria aggiuntiva di 300 milioni di euro per l'anno 2013 per far fronte agli oneri derivanti dalla mancata realizzazione di interventi per i quali sussistano titoli giuridici perfezionati alla data di entrata in vigore della presente legge".

Duro il commento di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc: "Evidentemente il governo Monti ha dichiarato guerra agli italiani. Questa volta se la prende con i portatori di handicap e con la sanità pubblica. Si tratta di una vergogna aggravata dall'arroganza dei professori pensano che gli italiani siano tutti dei pirla e che cambiando il nome alle cose la gente non se ne accorga. La Spending Rewiev era una stangata in cui il governo ha tagliato decine di migliaia di posti di lavoro pubblici e regalato 2 miliardi al Monte dei Paschi di Siena. La legge di Stabilità, Grilli dice che non è una manovra. Nei fatti è una stangata che prevede tagli pesanti all'assistenza alle persone non autosufficienti e un taglio alla sanità di un miliardo e mezzo. Noi il 27 ottobre saremo in piazza contro questo governo".

di Antonio Ferraro

Nessun commento:

Posta un commento