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mercoledì 28 novembre 2012

L'AVVENTO DEL FASCISMO MONETARIO - quarta parte

L'avvento del fascismo monetario
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Se vi capita spesso di chiedervi come mai il “capitalismo del libero mercato” sembri un fallimento nonostante che economisti e opinionisti politici assicurino che funziona a dovere, la vostra intuizione è azzeccata.
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di James C. Kennedy è un consulente economico
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DOMENICO D'AMICO 


quarta parte




Contagio Globale

Sfidare il Fascismo Monetario è molto più pericoloso per i leader politici di paesi al di fuori del G20. I leader populisti che pratichino politiche di tipo nazionalista violano automaticamente una o più norme degli accordi internazionali di “libero scambio”. La non conformità a queste norme porta alla fine a sanzioni commerciali, un’austerità imposta da FMI e Banca Mondiale, o peggio ancora…

L’ideologia di Friedman è globale e le sue regole di “libero scambio” sono profondamente integrate nelle normative del commercio internazionale. Tutti i trattati internazionali su commercio e finanza stipulati dalla nostra Nazione sono una serie di accordi capestro che costringono tutte le nazioni a rovesciare la loro sovranità per aderire al Fascismo Monetario. È un’epidemia globale basata su un sistema di trasmissione con poteri universali di costrizione. Considerato il massiccio aumento del rapporto debito/PIL di molte delle nazioni occidentali, un piccolo aumento del prezzo del denaro porterebbe con facilità al fallimento e alla bancarotta.
Oggi gli Stati Nazione hanno di fronte niente di meno che un Armageddon finanziario – l’opzione Sansone, se non esaudiscono le pretese dell’industria bancaria globale. Ed è con quest’arma che la Classe Finanziaria è arrivata a dominare lo Stato.

Lasciate stare Al Qaeda: l’unica vera minaccia per gli Stati Uniti e la sicurezza internazionale è la classe finanziaria. Hanno creato le Armi di Distruzione di Massa Finanziaria (Financial WMDs) e sono pronti a smantellare l’economia mondiale. Sono più pericolosi di qualsiasi “gruppo terrorista”, perfino più di tutti i “gruppi terroristi” messi insieme.

Che esagerazione, direte – ma considerate cosa ha inflitto il sistema bancari alla Friedman all’Islanda, l’Irlanda, la Grecia, l’Estonia ecc. Quante nazioni occidentali ha rovesciato l’Islam? Nemmeno una, e il paragone dovrebbe far spavento.
Il denaro si è fatto stato, e lo stato tradizionale è costretto a servire gli interessi del denaro. Dovunque la Classe Finanziaria signoreggia apertamente sulle nazioni sovrane. Irlanda, Grecia e Spagna ricevono ultimatum, e ricordatevi dell’estorsione di 700 miliardi di dollari di Hank Paulson nei confronti del Congresso [19]. Quei 700 miliardi erano solo l’inizio. Per mezzo di un accesso illimitato alla Finestra di Sconto, all’alleggerimento quantitativo e altri sistemi di salvataggio pagati dai contribuenti, i trasferimenti all’industria finanziaria, a giugno del 2010, superavano i 16.000 miliardi di dollari, secondo una verifica della Federal Reserve. Tutto sulle spalle dei contribuenti, e il conto continua a crescere.
Perché i cittadini irlandesi o islandesi devono accettare le perdite delle banche private come fossero debito pubblico? Perché i greci devono accettare l’austerità dovuta a una serie di contratti stipulati dai loro politici e congegnati dalla Goldman Sachs appositamente per ingannare gli altri partner europei? Se la Goldman Sachs ha manipolato la documentazione con l’intento di commettere una frode, allora la Goldman Sachs dovrebbe farsi carico delle conseguenze finanziarie e legali. I contribuenti non c’entrano un bel nulla.
C’è da restare di sasso. Nel corso degli ultimi 40 anni il Denaro ha ottenuto il controllo su tutti noi. Le generazioni a venire vedranno la luce sotto il peso del debito dei loro padri. Non esiste luogo dove fuggire. È più di una tela di ragno, più di una piovra succhia-soldi, è una peste globale che infetta il nostro stesso DNA. È il Peccato Originale del denaro – soggetto a interesse composto, convertito in derivati, ipotecato e impacchettato in un CMO, e quindi messo in gioco coi CDS.

I super-ricchi continueranno ad accumulare ricchezza. Il sistema bancario continuerà a fare “scommesse a rischio zero”, incassando i guadagni e lasciando le perdite al pubblico. Mentre queste perdite continuano ad accumularsi sul bilancio, lo stato sarà costretto a sottoporre i cittadini a misure di austerità. Col crescere di austerità e livello del debito, l’economia mondiale continuerà a vorticare nel water a velocità sempre maggiore, finché non saremo tutti risucchiati nello scarico.

Inchinatevi alle Regine del Welfare [20]

Il totale dei trasferimenti di fondi pubblici e la presa in carico di passivi, riguardo le istituzioni finanziarie a partire dal 2008, supera quello dell’intera storia dello stato sociale di tutte le economie del mondo libero nel loro insieme fin dai tempi di Bismarck (è così, basta fare i conti).

E quindi, com’è possibile che le più grandi regine del welfare della storia possano esigere che il resto della società sia costretta a farsi carico della loro prolifica moltiplicazione di migliaia di miliardi di dollari di derivati e altri abomini finanziari nel nome del “libero mercato”? Semplice: il vostro governo ha rinunciato alla sua Sovranità Nazionale.

Il governo rappresentativo non esiste più. L’incomprensione e la cieca accettazione da parte del pubblico dell’ideologia di Friedman come se fosse una legittima forma di capitalismo è precisamente ciò che rende il Fascismo Monetario immune a ogni concreta contromossa politica.
È la classica situazione in cui non si riescono a identificare efficacemente le cause di un’epidemia. Questo è il potere nascosto del Fascismo Monetario. Se si fallisce nell’identificazione dell’origine della patologia o del suo mezzo di trasmissione, l’ulteriore contagio, le diagnosi e le cure sbagliate sono una certezza.

Il sostegno pubblico al venefico sistema di Friedman si basa sui passati successi dell’autentico capitalismo e del libero mercato come li concepiva Smith. La maggior parte dei cittadini statunitensi vorrebbe disperatamente riconquistare il passato prestigio della nostra Nazione. Dato che non sanno distinguere tra il sistema di Smith e quello di Friedman, vedono le restrizioni governative sugli affari, sul fisco e sui flussi di capitale come un ostacolo al raggiungimento della nostra passata grandezza economica. Si può contare su una maggior richiesta, da parte del pubblico, di deregolamentazioni ancora maggiori, con un’influenza ancora minore sul sistema e sulla economia e sovranità della Nazione.

Intere industrie sono da tempo sparite nel nulla. Il Fascismo Monetario di Friedman ha devastato quasi tutto quel che resta della classe media. In cerca di combustibile, l’incendio si è fatto strada verso la classe medio-alta e verso la classe medio-bassa. La piccola impresa e i sindacati vengono consumati dalle fiamme. Perfino alcuni membri della classe finanziaria sono stati offerti in sacrificio al dio denaro. Decine di migliaia di ex membri della classe medio-alta, insieme ad alcuni ranghi inferiori della classe abbiente, si ritrovano senza lavoro qualificato e senza prospettive. Sono tutti passati per il tratto digerente del Fascismo Monetario, eppure continuano a difendere strenuamente il “libero mercato”, in modo da poter essere inceneriti fino in fondo quando l’incendio montante cercherà nuova esca.

L’unica difesa razionale possibile è una denuncia collettiva dell’ideologia di Friedman, nel dibattito politico e accademico, e una rilettura degli autentici principi di Adam Smith.
La fine del Fascismo Monetario inizia col diffondere il concetto che esso è l’antitesi del capitalismo, del libero mercato, dell’autodeterminazione dell’individuo e della sovranità nazionale. Ma finché il mondo continua a vederlo come l’incarnazione del “capitalismo del libero mercato” di Adam Smith, sarà impossibile fermarlo.

Finché continuerà il saccheggio e tante vite verranno distrutte, la moltitudine infuriata continuerà a gonfiarsi. E mentre si avvicina la massa critica, avanza anche la paura. Ciò che resta della classe medio-alta e della classe media teme di perdere ciò che possiede, mentre i nuovi poveri si attaccano disperatamente alla loro fede nel “libero mercato” di Friedman, nella speranza della redenzione. I fedeli riconfermano la loro fede, a loro danno, e intanto le file dei paria si moltiplicano. Siamo diventati comparse della nostra stessa tragedia [21]
Siamo al termine dell’evoluzione umana, siamo diventati cose di proprietà. Siamo condizionati a servire chi ha denaro, ne vuole sempre di più, sempre di più ne genera, sempre e solo nel nome del denaro. Il futuro è buio.

Il prevedibile esito a lungo termine è un profondo declino verso un oscurissimo Feudalesimo Monetario.
Alla domanda di come si prospettasse il futuro dell’umanità, Eric Blair, meglio noto come George Orwell, rispose: “Immagina uno stivale che calpesta un volto umano – per sempre” [22].
Benvenuti nell’Età Oscura del Denaro.


[18] Nell’originale “ wear Monetary Fascism on their sleeves” (letteralmente “hanno appuntato il Fascismo Monetario sulle loro maniche”) che trae origine dall’antico costume dei cavalieri di appuntarsi su una manica un pegno d’amore in segno di dichiarata fedeltà.
[19] Hank Paulson, ex dirigente della Goldman Sachs e nel 2008 Ministro del Tesoro, fu il principale sostenitore del piano di salvataggio del sistema finanziario, tramite un “bailout” di 700 miliardi di dollari (sotto Bush, proseguito da Obama). Nel maggio dello stesso anno Paulson sosteneva che “ormai il peggio è alle nostre spalle”. [Wikipedia] Ora si scopre che forniva a grossi investitori informazioni riservate sulle iniziative finanziarie del governo. [Business Insider]
[20] Epiteto razzista lanciato nel 1976 dal candidato Ronald Reagan. Nell’immaginario conservatore una welfare queen è un membro di una minoranza razziale (un nero, si capisce) che sfrutta l’assistenza pubblica per fare una bella vita alle spalle dei contribuenti. È una delle tante sfaccettature dell’odio dei conservatori per poveri e minoranze. [Wikipedia]
[21] L’originale ha “bit player”, che indica un attore con pochissime battute (una comparsa non ne ha nessuna). [Wikipedia]
[22] È una delle frasi più note di 1984.

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