di Paolo Barnard
Vi raccontano balle, e con quelle vi convincono a flagellarvi, a sputare sangue, ad accettare l’agonia delle Austerità.
Chi siamo noi lavoratori italiani? Ma certo! Siamo dei brocchi, bamboccioni, sfaccendati, sempre in malattia, arretrati, passacarte incollati alla macchinetta del caffè in corridoio. Quindi l’Italia non è competitiva, quindi siamo i ‘Maiali’ d’Europa (PIIGS), quindi è colpa nostra, quindi le frustate di Monti e Fornero sono salvifiche, ce le meritiamo, zitti, capo chino. E zitti stiamo, mentre ci massacrano i redditi e la sicurezza del lavoro, mentre ci spremono come limoni perché siamo dei ciabattari al lavoro, eh? Vero?
NO! FALSO! Falso, Giannino, ignorante. Falso, Polito, ignorante. Falso, Alesina, Zingales, Giavazzi, Boldrin, Monti, Grilli, Fornero, truffatori bugiardi e criminali, voi e i vostri paggi.
La competitività di un lavoratore viene misurata dai falchi del Vero Potere in termini di Unit Labour Cost. Questo metro di misura tiene conto di due fattori: il costo del lavoro all’ora in relazione alla produttività di quel lavoratore in quell’ora. Cioè: quanto mi costi per un’ora di lavoro e quanto mi produci in quell’ora. Il rapporto fra i due è espresso con un numero che va da 0,50 (lavoratore super competitivo) a 0,80 (lavoratore non competitivo). Ok?
Dove sta l’Italia? Sta a 0,69. E dove stanno quelli ‘bravi’? La Gran Bretagna a 0,72. Il Belgio a 0,71. La Francia a 0,69. L’Austria a 0,70. La Danimarca a 0,73. La Svezia a 0,69. Gli USA a 0,69. L’Olanda a 0,69. La Germania a 0,65. (1)
E allora? Ballisti e carogne dediti alla fustigazione di un Paese per le tasche dei vostri padroni a Francoforte? Noi ciabattari italiani non dovevamo essere a 0,80 o peggio? Come mai siamo invece come o meglio degli altri? E come mai la Grecia soffia sul collo della Germania con un 0,66? Come mai la Spagna è a 0,68, il Portogallo 0,69? E la straziata Irlanda addirittura straccia la Germania con uno 0,61? Eh? Bastardi criminali? Ma non eravamo i PIIGS noi che invece, numeri alla mano, siamo lavoratori più che competitivi?
Vi raccontano balle, e con quelle vi convincono a flagellarvi, a sputare sangue, ad accettare l’agonia delle Austerità per riempire le tasche di un nugolo di speculatori. Con le menzogne vi umiliano, vi fanno sentire colpevoli e quindi meritevoli di più flessibilità, di meno salario, di più ore sotto torchio.
Ieri è morta una donna. Si era dimessa dal pronto soccorso con un’angina violenta perché non poteva permettersi di perdere i due giorni di lavoro necessari agli esami clinici. Marito licenziato, figlia di 8 anni a casa, lei faceva le pulizie in nero. Cioè: “i sacrifici che abbiamo chiesto agli italiani”, ha detto Monti. Doveva andare a lavorare. Contate quanti sono morti così quest’anno. E peggio.
Questi sono crimini. Ma non ci sono le leggi per punirli.
Paolo Barnard
Fonte: http://paolobarnard.info
Link: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=539
(1) Attitudes to Work. Summary Report. European Roundtable of Industrialists, Ott. 2012
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