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mercoledì 3 aprile 2013

IL 6 E 7 APRILE IL PRIMO VERTICE DEI PAESI MEDITERRANEI

Martin Schulz annuncia il Vertice dei Paesi Mediterranei: il primo dopo l’ingannevole “Primavera Araba”
Martedì,  Aprile 2nd/ 2013 
– di Sergio Basile 
Bruxelles, Marsiglia, Geopolitica, Esteri, Parlamento europeo, Parlamenti dei Paesi Mediterranei, MPM, Belgio, Francia, Regno Unito, Cameron, Hollande, Francia, Siria, Bani Walid, Libia, Damasco, Primavera Araba, 11 Settembre 2001, Democratizzazione del Medioriente, Nuovo Ordine Mondiale, Embarghi economici, Manuel Barroso, Commissione europea, Lady Ashton, Mediterraneo, Golfo Persico, Invasione del Kuwait, Bush, Usa, Obama, Terzomondializzazione dellEuropa, Area Sub-Mediterranea, Mar Mediterraneo, Cuore del Mondo, Decrescita Demografica, Truffa dell'Eurozona, Land Grabbing, Truffa dell'Eurozona, Colonie africane, Ruolo della Francia, Nato, Minaccia islamica, Migrazione incontrollata verso l'Europa, Migrazione di Massa, Sergio Basile, Noam Chomsky 
Martin Schulz annuncia il Vertice dei Paesi 
Mediterranei: il primo dopo l'ingannevole
"Primavera Araba" 
Ufficializzato il 6 e 7 Aprile l'incontro con i Presidenti dei
Parlamenti Nazionali del Mediterraneo a Marsiglia
Intanto l'Europa è alle corde, schiacciata da crisi indotte; 
denatalità; un silenzioso ed inquietante processo di
terzomondializzazione e colonizzazione islamica;
potenziali minacce sanitarie

di Sergio Basile

 Il Vertice di Marsiglia e lo scacchiere Mediterraneo 
Bruxelles - Nelle ultime ore dal quartier generale dell'Ue, è stata diramata una nota ufficiale in virtù della quale il Presidente dell'Europarlamento,  Martin Schulz, ha annunciato che i prossimi 6 e 7 aprile, in Francia – a Marsiglia -incontrerà  i presidenti dei parlamenti membri dell'Unione per il Mediterraneo (UpM): vertice convocato su iniziativa dello stesso Schulz, che rappresenta in effetti "la prima riunione di alto livello dopo il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione per il Mediterraneo tenutasi a Parigi nel 2008". Si tratta di un summit importante anche in chiave geopolitica: infatti sarà il primo appuntamento "di rilievo" dopo gli sconvolgimenti che hanno portato alladestabilizzazione delle suddette aree mediterranee e non solo (identificati con l'espressione fuorviante di "Primavera Araba") ma che stranamente sono stati in più occasioni benedetti dalla stessa tecnocrazia europea, che – in più di un caso – non ha esitato ad accompagnare questi programmati e sanguinosi rovesciamenti di regime con l'applicazione di altrettanti cruenti embarghi economici, che hanno inciso sia sugli assetti politici in via di formazione in molti dei suddetti Paesi, sia sulle condizioni economico-sociali di milioni di individui, costretti alla fame e alla povertà. Si pensi – in merito – a ciò che accade ancora oggi in Paesi "sovrani" come la Siria e lo stesso Iran, solo per fare due esempi: nazioni assoggettate ad embarghi distruttivi ed asfissianti poiché – evidentemente – non allineatesi alla nuova linea mondialista ed imperialistica filo-Nato e filo-Usa.
 Dietro il paravento della "Primavera Araba" 
Schulz, come d'altra parte tutto il resto della tecnocrazia non eletta di Bruxelles – daBarroso all'evanescente Alto Rappresentante per la Politica Estera Comune dell'Ue, Lady Ashton – hanno in più occasioni rimarcato la bontà di tali rivoluzioni "cosiddette democratiche", salutate dagli stessi e dalla stragrande maggioranza dei "media di regime" filo-europeisti con l'inappropriato e fuorviante termine di "Primavere Arabe". Fenomeni a ben vedere – come riconosciuto da numerosi osservatori internazionali intellettualmente onesti – rientranti nel tentativo di creazione di un Nuovo Ordine Mondiale che strizza l'occhio ad un neo-colonialismo imperialistico occidentale di proporzioni mai viste prima, ingenerato in seguito ai fatti dell'11 Settembre 2001, proprio a partire dal Medioriente e dai Paesi a ridosso del Bacino del Mediterraneo e del Golfo Persico: area anticamente – come noto – considerate i cuori pulsanti dell'intero pianeta, ma oggi traviate da guerre ed ingiustizie sociali, nonché dalla presenza crescente – quanto allarmante – di imponenti ed irrefrenabili processi migratori di massa verso l'Europa.
 Fenomeni Migratori e Terzomondializzazione dell'Europa 
Molti osservatori identificano questo fenomeco con l'espressione tutt'altro che inappropriata di "terzomondializzazione dell'Europa(vedi articolo in allegato): un colpo durissimo per un Vecchio Continente tra l'altro indebolito all'inverosimile, inibito e paralizzato da decrescite demografiche indotte (vista la totale assenza di politiche in sostegno delle famiglie e di welfare state) e da una crisi economica studiata a tavolino ed ormai nota come "Truffa dell'Eurozona" (malgrado i malcelati tentativi di mascheramento mediatico) che investe il Continente proprio a partire dalla sua porta di accesso e comunicazione col mondo arabo: la Macro-Area Mediterranea. Sarà un caso? Secondo me no!
 Il Summit di Marsiglia e i veri Interrogativi da porsi per il futuro dei popoli 
''Questo vertice – ha detto Schulz – sarà l'occasione per dimostrare che i Presidenti sono pronti a riempire il vuoto di leadership politica che ha segnato l'Unione per il Mediterraneo negli ultimi anni (?). Con tutti i Presidenti – ha continuato – vogliamo sottolineare l'importanza di dare un impulso alla realizzazione dei progetti dell'UpM (?) dopo gli sconvolgimenti politici, economici e le questioni regionali. Ma per raccogliere la sfida delle "trasformazioni democratiche" in corso nei paesi del Mediterraneo (?) – ha ribadito il tedesco – abbiamo bisogno di parlamenti forti, efficienti e reattivi per i cittadini''. Ma – ci chiediamo – Schulz toccherà forse temi come quello del progressivo ed inesorabile processo di saccheggio dell'Africa? Parlerà forse del vergognoso fenomeno del land-grabbing (vedi articolo in allegato) che affama centinaia di milioni di Africani a vantaggio di una ristrettissima cerchia di multinazionali ed élite governative? Parlerà forse delle 14 colonie africane ad oggi sotto il controllo diFrancois Hollande e dei suoi fedelissimi? (Vedi articolo in allegato)Parlerà del ruolo dell'intergalismo islamico e della complicità che esso ha in questo presunto processo di "democratizzazione" dell'Area Sub-Mediterranea? (Vedi articoli in allegato) Parlerà degli eccidi di Bani Walid, Aleppo, Damasco, Homs, El Cairo e del ruolo di potenze come Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Croazia ed Italia(Vedi articoli in allegato). Parlerà dei serissimi rischi corsi dall'Europa, oggi tenuta sotto pressione e scacco da ondate migratorie selvagge ed incontrollabili(Vedi articolo in allegato). Parlerà dei serissimi rischi epidemiologici legati alla super-immigrazione ed ai legami con il virus della "super TBC"? Beh! In tutta franchezza non crediamo che i punti evidenziati in tal sede costituiranno oggetto dell'ordine del giorno del summit di Marsiglia. Ma è giusto che finalmente gli Europei sappiano. D'altra parte – a giudicare da quanto accade oggi sotto i nostri occhi – Noam Chomsky aveva ragione: "la Democrazia è soltanto una scatola vuota".
Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)

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