Pazienti costretti a far le pulizie, a rifare i letti di intere corsie, a sistemare il parco delle strutture di cura e nel piatto un pasto frugale: dalla regione una cascata di soldi che finisco nel nulla. La denuncia dei Pentastellati scuote il Consiglio Regionale del Lazio al ritorno dalla ferie. Non usano mezzi termini: “Collusione e autorizzazioni senza troppi controlli”. Destra e sinistra si sarebbero spartiti un tesoretto immobiliare. Sotto la lente di ingrandimento sono finite numerose strutture sui cui i giovani consiglieri ora voglio vedere fino in fondo
Chi doveva vigilare, non ha vigilato abbastanza, chi doveva autorizzare ha autorizzato senza chiedere troppo, chi poteva arricchirsi sulle spalle dei cittadini lo ha fatto senza alcun rimorso. Vanno giù duro i Cinque Stelle presentando un vero e proprio dossier sulla malasanità laziale, paventando anche la presenza di persone colluse all'interno delle istituzioni.
Criminali sui cui il gruppo consiliare del Movimento vuole fare chiarezza. “Grazie alle segnalazioni dei cittadini – annunciano i pentastellati - abbiamo aperto undici fascicoli di inchiesta: ASL RM G , Ospedale Subiaco, Umberto I, Colle Cesarano, S. Alessio, ASL RM D, San Michele, ASL RM E, Ospedale 'P. Colombo' di Velletri, Cristo Re, Gemelli, Ospedale San Benedetto di Alatri”.
Puntano il dito soprattutto contro alcuni casi su cui denunciano interessi convergenti di destra e sinistra: il Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia è un Istituto pubblico di assistenza e di beneficenza fondato nel 1875 per assistere i non vedenti. Dal 2000 ad oggi la politica ci avrebbe messo le mani sopra, perché l’istituto possiede un patrimonio enorme di immobili di pregio a Roma e provincia.
Si sono moltiplicati i Commissari straordinari che ha promosso un incremento costante dell’organico, dei bonus destinati ai dirigenti e degli immobili di pregio assegnati in maniera impropria a totale discapito dei non vedenti, a cui vanno l’intitolazione del centro e gli sfratti. I commissari straordinari hanno lasciato un debito di 12 milioni di euro però hanno fatto concedere immobili in affitto a prezzi bassissimi o svenduti ad aste andate stranamente deserte. Una speculazione economica che tocca anche la tenuta di Presciano, in Toscana, 820 ettari con decine di casali regalati con un contratto di 40 anni a una società privata, la Clovis, che paga solo 250.000 euro l’anno mentre il valore di mercato è di 50 milioni di euro.
Al capogruppo dei pentastellati in consiglio regionale Davide Barillari e membro della VII Commissione 'Politiche Sociali e Salute' il Commissario Matteini aveva addirittura negato l’autorizzazione ad ispezione minacciando di chiamare le forze dell'ordine. Una questione già stata sollevata a maggio ma lasciata senza risposta.
La Casa di Cura Colle Cesarano è una struttura sanitaria privata neuropsichiatrica accreditata dalla Regione Lazio da maggio 2013. La struttura che da quattro anni opera senza autorizzazione e con un contratto di affitto scaduto nel 2009, ottenendo finanziamenti regionali, è passata di mano in varie società private, per ultima la Geress S.r.l. che senza dichiarare ufficialmente lo stato di crisi, ha aperto ben quattro procedure di mobilità licenziando 8 lavoratori. Nell’aprile 2013 il budget annuale alla struttura è stato aumentato da Zingaretti per 500.000 euro, toccando uno dei massimi fondi erogati ad una struttura sanitaria privata. E’ ampiamente documentato che nella clinica vengono utilizzati degenti per mansioni che dovrebbero essere appannaggio del personale ausiliario e OTA, come la pulizia e manutenzione del parco, il rifacimento dei letti di intere corsie e la sanificazione di interi reparti, mentre il riscaldamento viene centellinato nei periodi invernali, e mancano i condizionatori d’aria, con anche una scarsa qualità e quantità del vitto,
Nella Asl Roma D esistono evidenze di anomale modalità di accertamento dell’invalidità civile e un aumento 'anomalo' di prestazioni dei consultori. Anche in questo caso si registra un improprio utilizzo dei fondi regionali: una delibera del 2008 stanziava oltre 4 milioni di euro per realizzare progetti sperimentali e innovativi mai realizzati. Al ritorno dalla ferie i molti consiglieri che ancora latitano dalla aule consiliari si troveranno a dover studiare le carte preparate dal movimento che si prepara ad una offensiva d'autunno.
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