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giovedì 17 ottobre 2013

COSA SUCCEDE IN CASO DI DEFAULT USA ?

Se i politici statunitensi non raggiungono un accordo per alzare il limite di indebitamento federale, gli Usa potrebbero dichiarare il default (o «insolvenza», ndr) sul proprio debito entro la fine di ottobre.

Il Tesoro Usa ha messo in guardia sulle potenziali catastrofiche conseguenze. «Ci potrebbe essere una crisi finanziaria e una recessione simile a quella del 2008 o peggio», ha affermato il Tesoro in un recente rapporto.

Ma come può la più grande economia mondiale smettere di pagare i suoi debiti? Ecco cosa accade quando il rubinetto è chiuso.

Che cos’è il default per debito Usa

A livello base, si parla di default quando una persona o un ente non riescono a ripagare un debito con puntualità. Ad esempio, quando una persona non può pagare un mutuo o la rata dell’automobile.
Quando è un Paese a farlo, si parla di default sovrano. Ciò accade quando un Paese non può ripagare il suo debito, che tipicamente assume le forme di emissioni o bond.
Quindi, se gli Usa dovessero dichiarare l’insolvenza, smetterebbero di fatto di pagare i soldi che devono ai sottoscrittori di bond del Tesoro Usa.

Per un aggiornamento veloce: il governo Usa spende più soldi di quelli che raccoglie attraverso le tasse. Quindi, per rimediare all’ammanco, raccoglie denaro chiedendo agli investitori di comprare bond Usa.
Gli investitori, come il Governo cinese e i fondi pensione, lo fanno perché questi bond sono considerati un modo sicuro per investire denaro.

Quali sono le conseguenze di un default degli Usa

Nessuno sa dire esattamente cosa accadrebbe, ma con tutta probabilità i mercati di tutto il mondo cadrebbero e i tassi di interesse globali crescerebbero.
Questo accade perché se il governo Usa non può ripagare il denaro che deve ai detentori di bond, il valore dei bond diminuisce. E il loro rendimento – il guadagno che il governo paga a un investitore – cresce.
Ciò accade dal momento che l’investimento verrebbe visto come meno sicuro. E alzerebbe fino al culmine i tassi di interesse di tutto il mondo, che sono spesso legati a quelli del Tesoro Usa.

Se i politici Usa non trovano l’accordo sulla questione del debito, c’è un modo per evitare il default? 

Il Segretario del Tesoro Usa Jack Lew ha avvertito che se non si raggiunge l’accordo per aumentare il prestito della nazione, il Tesoro esaurirà le misure straordinarie attuali, usate per pagare i debiti pubblici fino al 17 ottobre. Questi debiti non includono solo gli interessi sui bond ma anche ad esempio i costi della Sicurezza sociale e i benefit ai reduci di guerra.


Lew ha ribadito che nessuno davvero sa cosa accadrebbe se e quando i soldi terminassero. Il Tesoro Usa continuerebbe a ricevere entrate in forma di ricevute fiscali, e potrebbe così pagare alcuni conti, ma probabilmente non tutti.
L’opzione più ovvia – che dà priorità al pagamento dei detentori di bond in modo che gli Usa non siano in default – è stata esclusa dall’amministrazione Obama, e potrebbe essere tecnicamente illegale, secondo uno studio dei professori di Legge della Columbia University. 

Idealmente, tuttavia, il Tesoro potebbe usare i soldi delle ricevute fiscali - che continuerebbero a entrare nelle sue casse anche dopo che sarà stato violato il tetto del debito - per pagare gli interessi che deve solo sui bond già sottoscritti.

Come dunque il governo Usa paga i suoi conti

Stranamente, nessuno sa davvero come ciò accade. Ogni giorno il Tesoro Usa riceve poco più di due milioni di dollari di conti dalle varie agenzie federali. Secondo gli analisti della Credit Suisse, ci sono tre uffici principali che pagano questi conti: il Department of defense disbursing Offices, il Bureau of the fiscal service e il Financial management service. Tecnicamente, il sistema di pagamento può essere acceso - per effettuare i pagamenti - o spento - ma nient’altro.
Se fosse possibile stabilire delle priorità, il Tesoro Usa chiuderebbe il rubinetto al Department of defense disbursing offices e al Financial management service. Resterebbe quindi attivo il Bureau of fiscal service - comunemente noto come il Fedwire - che paga i conti dei detentori di bond. Leggi il resto.




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