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martedì 5 novembre 2013

LO IOR CHIEDE AI CORRENTISTI DA DOVE PROVENGA IL DENARO SPORCO

Vatileaks atto secondo. Ecco in esclusiva il questionario che lo Ior sta inviando a tutti i suoi correntisti per conoscere le principali fonti che hanno alimentato la loro posizione presso la banca vaticana. 

Insieme con il modulo una lettera di accompagnamento del presidente dello Ior, Ernst von Freyberg, chiarisce i motivi dell’indagine. Von Freyberg, nominato al vertice della banca vaticana dopo l’annuncio choc delle dimissioni di Benedetto XVI e prima dell’inizio della Sede Vacante del 2013, ricorda ai correntisti dello Ior che in Vaticano, "approvando e condividendo l’impegno della comunità internazionale per prevenire e contrastare il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo, è stata introdotta dal 30 dicembre 2010 una specifica normativa che recepisce le raccomandazioni internazionali in materia".

La legge a cui fa riferimento von Freyberg, voluta da Benedetto XVI e dall’allora presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, è quella con la quale il Papa tedesco creò l’Aif, l’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede, la cui presidenza, fin dalla nascita dell’organismo, è affidata al cardinale Attilio Nicora, acerrimo avversario dell’ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Proprio i poteri dell’Aif sono stati recentemente rafforzati da Papa Francesco con il motu proprio dell’8 agosto 2013, con il quale Bergoglio ha introdotto la funzione di vigilanza prudenziale, e con la recente legge vaticana, approvata il 10 ottobre scorso, sulla trasparenza, la vigilanza e l’informazione finanziaria.

Nella sua lettera von Freyberg chiede ai correntisti Ior di "indicare sinteticamente le principali fonti che hanno alimentato la posizione presso l’Istituto" e inviare il modulo per posta, fax o email "congiuntamente a eventuale documentazione di supporto". 











fonte: Il Fatto Quotidiano




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