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martedì 5 novembre 2013

RUSSIA - GIAPPONE ACCORDO STORICO DI COOPERAZIONE MILITARE

Nonostante rimangano irrisolte alcune tensioni di natura territoriale, Russia e Giappone hanno avuto il loro primo colloquio diplomatico per dare vita ad una cooperazione che lotti contro pirateria e terrorismo, a conferma dell'avvio di dialogo segnato negli ultimi sei mesi da quattro diversi incontro tra il presidente Vladimir Putin e il primo ministro Shinzo Abe.


Al vertice che si è svolto sabato nel Paese del Sol Levante hanno partecipato i ministri degli esteri e della difesa di Mosca e Tokyo, i quali al termine hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. L'incontro "2+2", a cui ne seguiranno altri, "avrà un buon impatto sui negoziati per la firma di un trattato di pace" ha detto il ministro degli Esteri giapponese Fumio Kishida, specificando che proprio grazie alla collaborazione "nel settore della sicurezza" tra i due Paesi si sta aprendo un "nuovo capitolo" del rapporto giapponese-russo.

Ad accelerare il dialogo tra Tokyo e Mosca sono state le preoccupazioni derivanti, da un lato, dall'espansione militare cinese e dal ruolo dominante che può giocare il dragone nella regione asiatica e, dall'altro, dalle minacce belliche della Corea del Nord. Come ha specificato il ministro degli Esteri Fumio Kishida all'agenzia di stampa Ria Novosti, infatti, Tokyo continua a guardare con non poca apprensione la crescente espansione militare del 'colosso' cinese e la situazione nord coreana, in particolar modo rispetto alla minaccia di lanci missilistici.

All'incontro di sabato, hanno affermato i ministri presenti, sono state gettate inoltre le basi per una futura discussione riguardante la "cyber sicurezza", mentre al momento è stato dato il 'via libera' a esercitazioni congiunte tra la Marina russa e giapponese che inizieranno una stretta collaborazione per contrastare il fenomeno della pirateria e quello del terrorismo.

E' sostanzialmente la prima volta che i due Paesi si siedono alla stesso tavolo per discutere di questi temi, nonostante come già specificato non accennino a risolversi per il momento le problematiche relative alla sovranità di un gruppo di isole che si trovano all'estremo oriente russo e al nord del Giappone, 'conquistate' da Mosca al termine della Seconda Guerra Mondiale.

Entrambe le parti non hanno mai arretrato di un passo su quest'ultimo caso, benché le due nazioni non abbiano mai disdegnato rapporti ad esempio di tipo commerciale che riguardano la necessità di combustibili fossili del Sol Levante che ne acquista proprio dalla Russia, che comunque non sono mai arrivati a firmare un trattato di pace proprio a causa delle tensioni rispetto alle isole.

Soddisfazione per l'avvio dei colloqui è stata espressa anche dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, il quale ha sottolineato come il rapporto in materia di difesa tra Giappone e Russia dovrà rispondere anche di altre questioni tra cui, ad esempio, le tensioni in Corea e il traffico di droga: "abbiamo confermato che la nostra stretta collaborazione nel risolvere questi problemi andrà incontro all'interesse di entrambi i Paesi", ha detto infatti Lavrov.

di Luca Lampugnani

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