C’era una volta il “riscaldamento globale”, ve lo ricordate? Oggi, invece, si parla “cambiamento climatico”.
Tale teoria si basa sull’asserzione, tutt’altro che dimostrata, secondo cui sarebbe l’anidride carbonica prodotta dall’attività umana a causare questi cambiamenti del clima e i conseguenti disastri “naturali”: alluvioni, frane, uragani etc.
Peccato che dati alla mano le temperatura hanno iniziato a scendere rispetto agli anni precedenti, smentendo la balla scientifica colossale del riscaldamento del globo causata produzione antropica di CO2.
Le bufale ambientali, o meglio, finto-ambientaliste, fanno leva sulla sensibilità di molti. Per cui queste falsità sono state usate come cavallo di Troia per centralizzare il potere tramite leggi sovranazionali, tassazioni, polizia dappertutto e sorveglianza orwelliana.
L’alfiere mondiale riconosciuto di questa menzogna è Al Gore, ex vice presidente degli Stati Uniti ai tempi di Bill Clinton e la storia ci insegna che fu un vice presidente molto influente. In seguito ai due mandati di Clinton, fu scelto come candidato presidente del Partito Democratico e fu “sconfitto” nei brogli elettorali da George W. Bush.
Dopo ciò inizia a dedicarsi anima e corpo alla causa ambientale.
Nel 2006 è uscito il suo documentario “Una scomoda verità”, vincitore di due Premi Oscar nell’edizione 2007. La pellicola “illustra i pericoli e le ripercussioni che il riscaldamento globale causa alla Terra”.
Sempre nel 2007 organizza il concerto “Live Earth” con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi del riscaldamento del pianeta, che rischia di provocare a breve e medio termine eventi naturali sempre più disastrosi.
L’evento è stato organizzato contemporaneamente in diverse città dei cinque continenti terresti nella simbolica data 07/07/07.
I concerti sono durati quasi 24 ore. Una maratona planetaria pseudo ambientalista, costata un botto di soldi e tanto inquinamento.
Ad organizzare il tutto è stata “Save our selves” una organizzazione di un gruppo di attivisti per la “consapevolezza del cambiamento climatico globale”. L’associazione fu fondata da Kevin Wall, imprenditore, produttore e ambientalista, di professione crea e produce eventi globali. Ovviamente tra gli illustri membri della suddetta SoS c’è il nostro beniamino: Al Gore.
Grazie a questa sua battaglia menzognera è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2007! Al ha diviso equamente il premio con la Commissione Intergovernativa delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (o IPCC), in pratica l’organizzazione criminale con cui è stata diffusa e imposta al mondo intero la balla del riscaldamento globale.
Il dottor Arun D. Ahluwalia, geologo indiano dell’Università del Punjab e membro del comitato per l’Anno Internazionale del Pianeta sostenuto dell’Onu, ha messo in evidenza, senza mezzi termini, la manipolazione mediatica e la propaganda che si nasconde dietro questo premio Nobel:
“L’IPCC è diventato in realtà un circuito chiuso; non ascolta gli altri. I suoi membri non hanno una mente aperta…sono veramente stupito che il Premio Nobel per la pace sia stato assegnato in base a conclusioni scientificamente scorrette, formulate da persone non esperte in geologia”.
Inoltre, si potrebbe dire ad onor del vero che è un Nobel poco pacifista, in quanto durante il suo mandato di vice presidente, gli Stati Uniti attaccarono, con la solita scusa di difendere la pace e importare la democrazia: l’Iraq, la Somalia, la Serbia, il Kosovo, il Sudan e l’Afghanistan.
W la pace a stelle e strisce!
Il giornale The Guardian in pieno trionfo verde algoriano pubblica la notizia secondo la quale lo stesso Gore “sprechi” energia nella sua casa. Per essere precisi – secondo quanto rivelato – ogni mese consuma energia elettrica 20 volte di più di una famiglia americana media in un anno.
Alla faccia!
Veniamo a noi.
Al Gore è un prezioso elemento della famiglia Rothschild. Ha frequentato la Vanderbilt University grazie ad una borsa di studio della Fondazione Rockefeller. La figlia di Al Gore ha spostato un membro della famiglia Schiff, storici e famosi bancari associati ai Rothschild e sempre dietro le quinte di guerre e rivoluzioni, lautamente finanziate e precedentemente fomentate.
Uno dei maggior finanziatori di Gore è David Mayer de Rothschild, colonna portante della famiglia elitaria.
C’è puzza di bruciato…
La propaganda del “cambiamento climatico” è basata sul mito che le temperatura medie stagionali del pianeta si siano impennate – sino a divenire causa delle catastrofi naturali a cui assistiamo quasi quotidianamente- a causa delle emissioni di anidride carbonica provocate dall’uomo.
E’ una bugia! La vera causa è l’incremento dell’attività solare, attraverso la famose “macchie solari”, e di altri fenomeni naturali. La portata dei cambiamenti dipende dal ciclo solare che stiamo attraversando, può essere lungo un cinquantina di anni, come anche migliaia di anni.
Difatti, è stato constatato come anche la temperatura della luna e di altri pianeti siano aumentata negli ultimi decenni.
Quindi i cambiamenti ci sono, il clima non è mai stato statico, ma la causa di ciò non è da imputare all’uomo. Detto questo non si deve inquinare e sporcare il pianeta, esso è la nostra casa, ed io voglio vivere in un paradiso e non in una discarica. E’ scontato, lo dico a scanso di equivoci per evitare che qualche idiota vantaggioso si senta autorizzato ad attaccare con populismi e qualunquismi quanto ho scritto.
Il cambiamento climatico non è causato dell’anidride carbonica, che costituisce solo lo 0,037% deigas serra, gli stessi che formando l’effetto serra intrappolano il calore nello strato più basso dell’atmosfera. Inoltre la percentuale prodotta dall’uomo è solo una parte di quella piccolissima porzione. La CO2 è un gas serra di minore importanza. Sono le nuvole e il vapore acqueo a rappresentare il 96,5% dei fenomeni naturali di trattenimento del calore, che contribuiscono in maniere determinante all’effetto serra.
Che vogliamo fare, tassiamo le nuvole? Diamo agevolazioni a chi produce minore vapor acqueo?
Al Gore ha accumulato una fortuna cavalcando l’onda mediatica del cambiamento climatico. Nonostante le palesi incongruenze, Gore è coinvolto nell’industria dei computer: è un membro del Consiglio di Amministrazione di Apple Inc. dal 2003 e lavora come Consulente Senior pressoGoogle Inc..
Nel 2004, insieme a David Blood (ex Goldman Sachs) avviò a Londra la GIM (Generation Investment Management) nota negli ambienti finanziare come la Blood & Gore (Sangue e Violenza). E’ una sociata di speculazione e investimento mirata a sfruttare le opportunità che offre il mondo della finanza. Guarda caso, il settore di maggiore interesse fu quello dei “carbon offsets” (compensazioni per le emissioni di CO2) offerte dal mito del riscaldamento globale sbandierato in giro dalla stesso Gore.
In pratica può comprare i “carbon offsets” da se stesso , magari con i soldi dalla Occidental Petroleum, compagnia petrolifera in cui Gore è nel consiglio di amministrazione.
L’attuale presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, uomo delle èlite, ha come compito per casa di continuare a spacciare per vere le balle sui cambiamenti climatici causati dall’uomo. Obama ha riempito i dipartimenti del ramo con uomini di Al Gore. Uno su tutti è il famoso “zar della scienza”,John Holdren, lo stesso che negli anni ’70 richiedeva a gran voce un’azione drastica, comprese il ricorso al controllo eugenetico della popolazione, per salvare il mondo da una nuova era glaciale.
Chiunque mette in discussione la storiella ufficiale viene emarginato ed etichettato.
In ogni paese si stanno approvando nuove tasse per limitare l’emissione di anidride carbonica. E’ solo un altro modo con cui i soliti pochi fanno ancora più soldi. Naturalmente, per pura coincidenza il Gruppo Rothschild ha aperto una nuova società, la Carbon Ring Consortium, per sfruttare il mercato del commercio delle emissioni di CO2 derivata dal sistema Cap and Trade vigente negli States ma non solo.
Richard Martin, dirigente di Rothschild Australia, ha detto:
“Con i recenti sviluppi nelle politiche internazionali dei cambiamenti climatici la questione non è più se e quando emergerà il mercato globale del commercio delle emissioni di anidride carbonica. Il gruppo Rothschild, attraverso il Carbon Ring, intende essere a capo di questo commercio, fornendo strumenti privati d’investimento a compagnie che cercano di compensare le loro responsabilità nelle emissioni di gas serra”.
Joachim Schellnhuber, consulente capo sul clima del governo tedesco, ha proposto che tutti dovrebbero ricevere un budget di CO2 ed essere tassati in caso di superamento.
Per fare ciò occorre un controllo orwelliano sulle vite di ognuno di noi.
Si è parlato addirittura di termostati radio-controllati che le autorità possono muovere su e giù a proprio piacimento, senza interferenza alcuna da parte dei cittadini.
Non mi sembrano manovra politiche e/o sociali atte ad aiutare l’ambiente. Anzi, mi sembrano proposte dittatoriali con il solo intento di controllare le vite di milioni di persone e di centralizzare il potere.
Simon Linnet, uomo di Rothschild, ha chiesto un nuovo organismo internazionale, l’Agenzia Mondiale sull’Ambiente, per regolare il commercio delle quote di Anidride Carbonica. In un articolo del 2009, Trading Emissions, per la Social market Foundation, Linnett sostiene che “il problema internazionale del cambiamento climatico ha bisogno di una soluzione internazionale. Solo se il governo cede parte della sua sovranità ad un nuovo organismo mondiale, uno schema globale di commercio delle quote di Anidride Carbonica potrà essere rinforzato e regolato“.
Questa è la vera ragione che sta alla base dalla menzogna globale sui cambiamenti climatici.
Al Gore ha detto che il cambiamento climatico ci aiuterà ad andare verso un governo globale.
Stanno usando queste colossale falsità scientifica per far accettare programmi eugenetici di riduzione forzata della popolazione. Uno studio dell’Università dell’Oregon ha concluso che ogni neonato messo al mondo – in termini di anidride carbonica – corrisponde – sono venti volte più significative del guidare un’auto ad alto chilometraggio.
Ci propongono concetti e proposte diaboliche per risolvere un problema che non esiste. Capite? Tutto questo è pazzesco!
Nel 2002 su incarico della Segreteria Generale delle Nazioni Unite, il gruppo Millenium Project, think tank paragovernativo composta da “esperti” del settore, iniziò a stilare una relazione sul tema “cambiamenti climatici”.
Relazione che vide la luce nel 2009 e fu fatto conoscere al grande pubblica a Copenhagen, in Danimarca, durante la Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Il titolo del progetto propagandistico è “Stato del Futuro”, composto da 6700 pagine.
Nella relazione si può leggere:
“Se l’umanità vuole avere una probabilità di sopravvivere alle devastazioni del cambio climatico, si rende necessario uno sforzo della portata di quello affrontato per la missione Apollo che ha inviato gli uomini sulla Luna”.
“Senza crescita sostenibile miliardi di persone saranno condannate alla povertà e gran parte della civiltà cadrà in rovina”.
Ah si? Ora la povertà è causata dagli sbalzi climatici? Ci prendono per il culo e noi ci caschiamo alla grande.
Gli ultimi inverni rigidissimi, come non se ne avvertivano da decenni, hanno dilaniato la teoria del riscaldamento globale. E’ proprio in questo momento che le élite politiche, da Obama al Regno Unito, dall’Ue alla Cina, vogliono imporci il più costoso e repressivo blocco di misure della storia democratica.
Quella che esce fuori nei media è solo la faccia bella dei vertici così detti “ambientalisti”. Nel summit di Copenhagen, per esempio, hanno abolito delle tutele fondamentali permettendo il taglio indiscriminato delle foreste pluviali del Sud America, rimpiazzate con piantagioni sterminate di palme da olio. Questi alberi, ironia della sorte (alla faccia degli “esperti”!) assorbono meno anidride carbonica.
Multinazionali, capitalismo, globalizzazione, libero mercato, sono questi i principi “verdi” a cui si ispira questa élite mondialista, non esiste alcun programma contro i “cambiamenti climatici”. Questa fasulla teoria scientifica è solo un altro modo per far soldi sulla spalle della popolazione. E’ un miniera senza fondo, un business spropositato, dove le classi dominanti si stanno disgustosamente arricchendo ben nascosti dai giusti, composti e sobri abiti della difesa dell’ambiente.
Usano le metodologie orwelliane di 1984: vogliono esercitare il controllo sulla popolazione mostrando continuamente immagini di devastazioni e catastrofi “naturali”, usano un linguaggio apocalittico e allarmistico, in modo da far sentire le persone in perenne guerra contro qualcosa, un nemico che neanche esiste ma che fa un gran paura.
di Italo Romano
Complimenti per l'articolo... prenderò sicuro un pò di spunti per migliorare la pagina statica "'Agw' feat. 'Effetto Serra'" del mio blog "La 'Teoria del Complotto'", ovviamente inserendoti in "Note e fonti".
RispondiEliminaTi aggiungo anche nella sezione "Teorici del Complotto" in Italia del mio blog, perché "Il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione."
Ciaoo, Nyko
P.s. se ti va, dai una letta a "'Peak Oil' vs. 'Teoria Abiogenica'"
P.p.s. il mio indirizzo e-mail è nico.forconi@tiscali.it
Ariciaoo, sempre Nyko