Nei
vari forum leggete utenti che commentano negativamente la
possibilita' di essere obbligati ad accettare il microchip
impiantabile, da chi dice che sparera' a chi afferma che piuttosto si
suiciderebbe. A leggere certe cose si vedono come delle immagini
nella propria mente come rastrellamenti di dissidenti, celle di
carceri speciali, barboni che si nascondono in foreste o nelle
fognature.
Siamo
davvero sicuri che questo sia l'unico scenario possibile?
Davvero
chi rifiutera' di farsi mettere il Verichip non ha altra opzione che
non sia la latitanza di un fuggiasco?
Quando
si ragiona sul rischio di trovarsi il microchip impiantabile
obbligatorio la mente in realta' fa' dei calcoli sbagliati, siamo
cosi' abituati a ragionare come semplici individui che non ci
rendiamo conto delle potenzialita' enormi concesse dall'alleanza con
una massa di gente che, esattamente come voi, e' disposta a tutto per
non ricevere questo antipatico congegno artificiale.
Non
siamo piu' nel fine secolo passato, oggi una quantita' enorme di
persone sono state sensibilizzate e conoscono il problema.
Militanti
italiani di gruppi cristiani sia Cattolici che Evangelici che
Protestanti, ora sanno che un qualcosa di curiosamente simile al
tanto temuto “Marchio della Bestia” esiste e lo si vorrebbe
implementare nelle societa'.
Parliamo
di milioni di persone che se gli si tocca la Bibbia hanno gia' il
mitra carico ed il diritto costituzionale di tenerselo in casa,
parliamo di milizie addestrate e di gruppi che hanno gia' da tempo
identificato il Verichip con il Marchio della Bestia. Gente
dispostissima a combattere ed uccidere per non ricevere il microchip
impiantabile, se davvero dal 2013 negli Stati Uniti sara'
obbligatorio un RFID sottopelle grazie alla riforma sanitaria di
Obama, l'attuale crisi economica fondera' in una colossale rivolta
reparti militari, milizie, parrocchie, gruppi politici contro la
dittatura.
Delle
volte l'ingordigia o la fretta sono cattivi consiglieri, cominciare
dagli Usa in piena crisi ad usare il microchip sottopelle si potrebbe
tradurre in un errore catastrofico per l'elite'. Non solo per le
raffiche di mitra e gli assalti prevedibili contro la stessa Casa
Bianca in nome della Bibbia, ma perche' nascera' sicuramente una
tecnologia sotterranea statunitense che mirera' a distruggere gli
RFID con impulsi elettromagnetici, a derubare i conti virtuali per
finanziare la lotta contro la "societa' dell'Anticristo", a
spaccare cristalli piezoelettrici dentro i corpi umani sparando fasci
di microonde e chissa' che altro.
Il
governo Usa non possiede la forza di opporsi ad una rivolta interna
basata sulla Bibbia, cosi' come diversi paesi arabi saranno
sicuramente zone libere dal Verichip grazie ad opposizioni dure
basate sull'Islam. Quando la prevedibilissima nuova rivoluzione
americana comincera', ed i mass media cercheranno di presentarvi i
ribelli come dei retrogradi che lottano contro il progresso sociale
permessi dai microchip oppure come eccessive reazioni contro le
banche, inventando assurdi nessi antisemiti nell'alleanza tra chiese
e moschee, pensate che stanno lottando anche per voi e per la vostra
liberta'.
Non
siate cosi' pessimisti, guardate con che veemenza si tuona tra i
cristiani "rinati" contro il Verichip:
Per
fortuna c'e' ancora tanta gente che mette la religione al di sopra
dei compromessi con il potere, disposta a lottare contro questa
follia, su Youtube sono soprattutto cristiani di varie correnti che
denunciano il pericolo.
Meno
noto ma interessante da notare e' che anche i Mussulmani non
accetteranno mai di farsi inserire il microchip sotto la pelle, c'e
un piccolo cenno su Wikipedia.
Esiste
una proibizione, risalente a Maometto in persona, di NON accettare
quello strumento che si inserira' nella mano che sara' indispensabile
per vendere e comprare.
Altre
confessioni religione ed altre filosofie hanno manifestato dubbi o
aperti rifiuti contro un RFID sottopelle, a leggere queste cose
probabilmente ora vi sentite meno soli.
Il
mondo laico e' rimasto un po' indietro nell'opporsi a questa tirannia
tecnologica, ma e' prevedibile che anche tra atei, agnostici o
ideologicizzati non mancheranno i dissidenti a quella che si
prefigura come la dittatura totale. Tra loro e soprattutto tra i più
giovani si sta formando una sempre più diffusa avversione e
consapevolezza e coloro che erano definiti “complottisti” ora
vengono ascoltati ed hanno un seguito sempre maggiore.
Il
grande errore nell'opporsi al microchip impiantabile e' immaginarsi
da soli contro il mondo.
Interagendo
invece con innumerevoli altri dissidenti come voi, attivando
un'economia del baratto parallela, stando bene attenti agli
infiltrati ed ai doppiogiochisti, si puo' cadere in piedi e muoversi
come fantasmi attorno al mondo del controllo totale di chi ha
accettato il microchip. Ci si puo' aiutare contro le sfide del futuro
attivandosi gia' oggi, aiutando a formare i dissidenti vostri
alleati, informando coloro su cui avete influenza.
Chi
ha una base religiosa e' piu' facile da convincere a resistere
all'obbligatorieta' del Verichip, con altri cittadini e' piu'
difficile se non impossibile.
Spesso
per suscitare ostilita' al microchip impiantabile occorre partire da
un linguaggio che la gente puo' capire, possono fregarsene della
religione ma se gli si spiega che un RFID sottopelle puo' uccidere:
contribuendo
allo spopolamento del mondo vi stanno piu' a sentire, nessuno vuole
ammalarsi come gia' accade agli animali chippati:
non
c'e' una corretta informazione, altrimenti un'enorme pressione
popolare imporrebbe di togliere l'obbligatorieta' del chip anche per
cani e gatti... Soprattutto chi e' ricco forse non lo sa' che e'
facilissimo craccare un sistema a carta di credito basati su RFID e
portargli via tutti i soldi divenuti virtuali:
per
poi girarli su identita' fantasma ed altri microchip che sembrano
impiantati (ma non lo sono grazie ad un efficace scassinamento) con
cui fare abbondanti spese?
Toccare
il tasto di quanto e' facile derubare chi ha il microchip impiantato,
nonostante tutte le promesse e le rassicurazioni della tv, dopo tutte
le brutte disavventure che si sentono raccontare sulle carte di
credito significa spesso sfondare porte aperte.
Cominciare
gia' da oggi a procurarsi ostilita' ed alleati contro il microchip
impiantato e' una valida alternativa che stare ad aspettare tremando
di paura.
Se
fate dei piani in vista di domani difficili non svelateli a nessuno,
non si sa' mai di chi puo' tradirvi, ma non rinunciate a migliorare
la vostra situazione futura gia' da oggi facendo conoscere il
problema.
E'
vero che chi avra' il chip nella mano avra' libero accesso al
supermercato mentre voi dovrete magari coltivare e spaccare la legna,
ma le malattie, i furti di identita' o il prosciugamento del conto
corrente colpiranno coloro che si conformeranno al nuovo ordine.
Paradossalmente con il tempo chi ha il microchip potrebbe finire con
l'invidiare chi non ce l'ha, con conseguenti rapidi espianti
clandestini seguiti da un rapido nascondersi per sfuggire
all'intervento dello stato. E' difficile immaginare uno scenario
plausibile in cui i dissidenti siano troppo pochi per difendersi,
organizzarsi oppure attivare economie parallele che producono
ricchezza (visto che non si puo' tassarle).
Se
il rifiuto contro il microchip impiantabile sara' troppo esteso in
Italia i politici non teneranno neanche di renderlo obbligatorio,
aiutate l'informazione alternativa da vostri siti, blog, e-mail,
discorsi privati con parenti ed amici.
Costruitevi
un futuro libero dal Verichip o da sistemi simili, non aspettate ma
prendete l'iniziativa prima di trovarvi sommersi dagli eventi.
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