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lunedì 22 ottobre 2012

ORGANIZZARE L'ALTERNATIVA AI MICROCHIP


Nei vari forum leggete utenti che commentano negativamente la possibilita' di essere obbligati ad accettare il microchip impiantabile, da chi dice che sparera' a chi afferma che piuttosto si suiciderebbe. A leggere certe cose si vedono come delle immagini nella propria mente come rastrellamenti di dissidenti, celle di carceri speciali, barboni che si nascondono in foreste o nelle fognature.

Siamo davvero sicuri che questo sia l'unico scenario possibile?
Davvero chi rifiutera' di farsi mettere il Verichip non ha altra opzione che non sia la latitanza di un fuggiasco?

Quando si ragiona sul rischio di trovarsi il microchip impiantabile obbligatorio la mente in realta' fa' dei calcoli sbagliati, siamo cosi' abituati a ragionare come semplici individui che non ci rendiamo conto delle potenzialita' enormi concesse dall'alleanza con una massa di gente che, esattamente come voi, e' disposta a tutto per non ricevere questo antipatico congegno artificiale.

Non siamo piu' nel fine secolo passato, oggi una quantita' enorme di persone sono state sensibilizzate e conoscono il problema.
Militanti italiani di gruppi cristiani sia Cattolici che Evangelici che Protestanti, ora sanno che un qualcosa di curiosamente simile al tanto temuto “Marchio della Bestia” esiste e lo si vorrebbe implementare nelle societa'.
Parliamo di milioni di persone che se gli si tocca la Bibbia hanno gia' il mitra carico ed il diritto costituzionale di tenerselo in casa, parliamo di milizie addestrate e di gruppi che hanno gia' da tempo identificato il Verichip con il Marchio della Bestia. Gente dispostissima a combattere ed uccidere per non ricevere il microchip impiantabile, se davvero dal 2013 negli Stati Uniti sara' obbligatorio un RFID sottopelle grazie alla riforma sanitaria di Obama, l'attuale crisi economica fondera' in una colossale rivolta reparti militari, milizie, parrocchie, gruppi politici contro la dittatura.

Delle volte l'ingordigia o la fretta sono cattivi consiglieri, cominciare dagli Usa in piena crisi ad usare il microchip sottopelle si potrebbe tradurre in un errore catastrofico per l'elite'. Non solo per le raffiche di mitra e gli assalti prevedibili contro la stessa Casa Bianca in nome della Bibbia, ma perche' nascera' sicuramente una tecnologia sotterranea statunitense che mirera' a distruggere gli RFID con impulsi elettromagnetici, a derubare i conti virtuali per finanziare la lotta contro la "societa' dell'Anticristo", a spaccare cristalli piezoelettrici dentro i corpi umani sparando fasci di microonde e chissa' che altro.
Il governo Usa non possiede la forza di opporsi ad una rivolta interna basata sulla Bibbia, cosi' come diversi paesi arabi saranno sicuramente zone libere dal Verichip grazie ad opposizioni dure basate sull'Islam. Quando la prevedibilissima nuova rivoluzione americana comincera', ed i mass media cercheranno di presentarvi i ribelli come dei retrogradi che lottano contro il progresso sociale permessi dai microchip oppure come eccessive reazioni contro le banche, inventando assurdi nessi antisemiti nell'alleanza tra chiese e moschee, pensate che stanno lottando anche per voi e per la vostra liberta'.

Non siate cosi' pessimisti, guardate con che veemenza si tuona tra i cristiani "rinati" contro il Verichip:

Per fortuna c'e' ancora tanta gente che mette la religione al di sopra dei compromessi con il potere, disposta a lottare contro questa follia, su Youtube sono soprattutto cristiani di varie correnti che denunciano il pericolo.
Meno noto ma interessante da notare e' che anche i Mussulmani non accetteranno mai di farsi inserire il microchip sotto la pelle, c'e un piccolo cenno su Wikipedia.
Esiste una proibizione, risalente a Maometto in persona, di NON accettare quello strumento che si inserira' nella mano che sara' indispensabile per vendere e comprare.
Altre confessioni religione ed altre filosofie hanno manifestato dubbi o aperti rifiuti contro un RFID sottopelle, a leggere queste cose probabilmente ora vi sentite meno soli.
Il mondo laico e' rimasto un po' indietro nell'opporsi a questa tirannia tecnologica, ma e' prevedibile che anche tra atei, agnostici o ideologicizzati non mancheranno i dissidenti a quella che si prefigura come la dittatura totale. Tra loro e soprattutto tra i più giovani si sta formando una sempre più diffusa avversione e consapevolezza e coloro che erano definiti “complottisti” ora vengono ascoltati ed hanno un seguito sempre maggiore.

Il grande errore nell'opporsi al microchip impiantabile e' immaginarsi da soli contro il mondo.

Interagendo invece con innumerevoli altri dissidenti come voi, attivando un'economia del baratto parallela, stando bene attenti agli infiltrati ed ai doppiogiochisti, si puo' cadere in piedi e muoversi come fantasmi attorno al mondo del controllo totale di chi ha accettato il microchip. Ci si puo' aiutare contro le sfide del futuro attivandosi gia' oggi, aiutando a formare i dissidenti vostri alleati, informando coloro su cui avete influenza.
Chi ha una base religiosa e' piu' facile da convincere a resistere all'obbligatorieta' del Verichip, con altri cittadini e' piu' difficile se non impossibile.

Spesso per suscitare ostilita' al microchip impiantabile occorre partire da un linguaggio che la gente puo' capire, possono fregarsene della religione ma se gli si spiega che un RFID sottopelle puo' uccidere:
contribuendo allo spopolamento del mondo vi stanno piu' a sentire, nessuno vuole ammalarsi come gia' accade agli animali chippati:
non c'e' una corretta informazione, altrimenti un'enorme pressione popolare imporrebbe di togliere l'obbligatorieta' del chip anche per cani e gatti... Soprattutto chi e' ricco forse non lo sa' che e' facilissimo craccare un sistema a carta di credito basati su RFID e portargli via tutti i soldi divenuti virtuali:
per poi girarli su identita' fantasma ed altri microchip che sembrano impiantati (ma non lo sono grazie ad un efficace scassinamento) con cui fare abbondanti spese?
Toccare il tasto di quanto e' facile derubare chi ha il microchip impiantato, nonostante tutte le promesse e le rassicurazioni della tv, dopo tutte le brutte disavventure che si sentono raccontare sulle carte di credito significa spesso sfondare porte aperte.
Cominciare gia' da oggi a procurarsi ostilita' ed alleati contro il microchip impiantato e' una valida alternativa che stare ad aspettare tremando di paura.
Se fate dei piani in vista di domani difficili non svelateli a nessuno, non si sa' mai di chi puo' tradirvi, ma non rinunciate a migliorare la vostra situazione futura gia' da oggi facendo conoscere il problema.

E' vero che chi avra' il chip nella mano avra' libero accesso al supermercato mentre voi dovrete magari coltivare e spaccare la legna, ma le malattie, i furti di identita' o il prosciugamento del conto corrente colpiranno coloro che si conformeranno al nuovo ordine. Paradossalmente con il tempo chi ha il microchip potrebbe finire con l'invidiare chi non ce l'ha, con conseguenti rapidi espianti clandestini seguiti da un rapido nascondersi per sfuggire all'intervento dello stato. E' difficile immaginare uno scenario plausibile in cui i dissidenti siano troppo pochi per difendersi, organizzarsi oppure attivare economie parallele che producono ricchezza (visto che non si puo' tassarle).
Se il rifiuto contro il microchip impiantabile sara' troppo esteso in Italia i politici non teneranno neanche di renderlo obbligatorio, aiutate l'informazione alternativa da vostri siti, blog, e-mail, discorsi privati con parenti ed amici.

Costruitevi un futuro libero dal Verichip o da sistemi simili, non aspettate ma prendete l'iniziativa prima di trovarvi sommersi dagli eventi.

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