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sabato 20 ottobre 2012

TOP VIDEO N°31 - UN MICROCHIP NEL CERVELLO



Un consorzio europeo di scienziati italiani, israeliani e tedeschi coordinato da Stefano Vassanelli, neurofisiologo al Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Padova, ha sviluppato un microchip di silicio impiantabile nel cervello e capace di stabilire una comunicazione bi-direzionale e ad alta risoluzione con neuroni cerebrali.
La ricerca, condotta nell'ambito del progetto CyberRat finanziato dalla Comunità Europea, si è avvalsa di avanzate tecnologie del silicio per creare dei microchip a forma di ago direttamente impiantabili nel cervello. Un rivestimento di diossido di titanio di spessore nanometrico ottenuto mediante speciali procedure di deposizione ha conferito al chip alta biocompatibilità.

Eppure un brivido resta, quando sentiamo lo studioso proseguire che "poi negli anni, ma parliamo di fantascienza, si potrà pensare di utilizzare i chip sui pazienti affetti da lesioni cerebrali o spinali", che "l'idea di proseguire in questa direzione c'è", anche se "prima di pensare a neuroprotesi interattive si dovrà innanzitutto capire meglio come funzionano il cervello e i suoi neuroni".
E i comitati bioetici non hanno nulla da dire in questo caso??

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