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lunedì 12 novembre 2012

GERMANIA "FURBETTA" SUL DEBITO PUBBLICO...E NOI SCEMI

Inutile dire che più Europa è nell’interesse di tutti, se la prima potenza della Ue predica bene e razzola male. Leggiamo sulla Sueddeutsche Zeitung che il governo federale della cancelliera Angela Merkel, in un’intesa da grande concordia nazionale o quasi con la Spd (i socialdemocratici, il principale partito d’opposizione) ha deciso di destinare dal 2014 i proventi della KfW – la grande banca pubblica per l’aiuto alla ricostruzione e all’industria creata dopo la riunificazione – non già a crediti agevolati al paese che produce. No, gli utili della KfW verranno destinati a sanare il debito federale. Teoricamente, tutto è legittimo. Da un punto di vista politico, diplomatico, di coerenza morale, molto meno. Berlino, che predica a tutto il resto dell’eurozona rigore senza pensare ai costi (vedi il clima greco ormai da guerra civile, o la Spagna popolo di sfrattati, o altro ancora anche da noi), poi si rifugia volentieri in trucchetti e abuso di tesoretti. Troppo facile. Anche perché nel frattempo se c’è un paese che non riesce nell’eurozona a frenare la crescita del debito sovrano, è proprio la Germania. Siamo all’80% del Pil, troppo oltre il limite del 60 posto da Maastricht, e il debito continua a crescere. Malissimo, sentenzia la liberal Sueddeutsche, che una banca diventi ostaggio della politica. A 11 mesi dalle elezioni, tra l’altro. Sembrano quasi, in un’altra salsa, storie dell’Italia furbetta di poco tempo fa.

fonte: La Repubblica

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