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martedì 27 novembre 2012

UN NUOVO PARADIGMA PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA CIVILTA'

A NEW PARADIGM FOR THE SURVIVAL OF CIVILISATION
presso THE SCHILLER INSTITUT and MOVI.SOL CONFERENCEFRANKFURT
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Stato sociale, economia reale in Italia, un anno dopo l’instaurazione del Governo Monti.
Visione popolare della politica nazionale e dell’Unione europea.
Necessità per un Nuovo Stato Sociale ed un’Europa dei popoli.
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di Lorella Presotto
Giurista Indipendente 
e Presidente di Confederazione Civica Nazionale


A diciannove anni dall'Istituzione dell'Unione Europea, con l'introduzione dei successivi Trattati dell'Unione, e non ultima la ratifica del 1999 di abrogazione del Glass-Steagall Act, (che dal 1933 a quella data, ha protetto tutti gli Stati dalle speculazioni finanziarie), lo scenario europeo si presenta a dir poco disastroso.

L'Italia, ha visto, suo malgrado scippata la propria democrazia e libertà.

Prima con la firma stessa dei Trattati. La Costituzione Italiana infatti agli art. 10 e 11 prevede la possibilità di porre limiti alla propria sovranità solo per fini di pace, mentre non prevede in alcun modo la “cessione della sovranità” .

Ne deriva quindi che la sottoscrizione di tutti i trattati dell’Unione europea dovevano essere preventivamente sottoposti mediante referendum al vaglio popolare, e che la sottoscrizione di tali Trattati costituisce l’atto illegittimo di una classe politica che ha tradito il proprio popolo ed il mandato di rappresentanza.

Tutto ciò è stato realizzato nell’assoluto silenzio di media e stampa, complici di una classe dirigente-politica priva di scrupoli e di amor di patria.

Le elezioni del politiche del 2008, molto sofferte all’interno del paese, avevano visto la vittoria dello schieramento di centro destra, il cui leader, Silvio Berlusconi, formò il Governo, che per il quinquennio 2008-2013 avrebbe dovuto guidare il paese.

L’errore più grande del Governo Berlusconi, fu quello, a mio giudizio, di non informare gli italiani circa la verità degli eventi precedentemente accaduti. La sottoscrizione da parte dei precedenti Governi di centro-sinistra, dei Trattati capestro dell’Unione Europea. 

Credo che il Primo Ministro abbia fatto il grave errore di sottovalutare gli avversari politici e soprattutto di aver sottovalutato il potere insito nei vertici europei.

Di fatto il Governo Berlusconi nacque già sotto una cattiva stella, e la crisi finanziaria partita dagli Stati Uniti investì come un ciclone l’Europa e anche l’Italia, sin dai primi mesi di governo.

Il progressivo e inarrestabile avanzare della crisi, creò all’interno della società civile e del Parlamento, dure contrapposizioni tra i due poli politici.

Nel frattempo, l’economia reale del paese, veniva messa in serio pericolo. Fu in quel momento storico che le piccole e medie imprese andarono in stato di grande sofferenza e molte cominciarono a chiudere le proprie attività.

Ciò era dovuto anche e soprattutto al fatto che le banche erogavano sempre minor credito nel mercato .

In particolare tra la fine del 2009 e la prima parte del 2011 la crisi economica fece sentire la sua gravità. La chiusura di moltissime aziende cancellò di colpo numerosi posti di lavoro, impoverendo una grande fetta della popolazione.

Sebbene siano stati attuati degli ammortizzatori sociali, questi non riuscirono ad arrestare la recessione italiana, che si manifestò in tutta la sua crudezza, proprio nella prima parte del 2011.

La forte posizione di Angela Merkel e di alcuni suoi alleati, a favore di una politica di rigore, si scontrò svariate volte, con i capi di Governo di altri paesi, tra cui quello italiano.

Sta di fatto che l’Unione Europea ad un certo punto impose la sostituzione del Governo Berlusconi democraticamente eletto, con Governo tecnico Monti oligarchicamente nominato.

L’opinione pubblica italiana, comunque era stata stordita nei mesi precedenti da una serie di azioni e risposte dei mercati create su misura, cosi che accolse il Governo Monti come “la soluzione al problema”.

Già questo perverso meccanismo di "induzione" porta ad una prima preoccupante riflessione: un continente uscito da due Guerre Mondiali , che era riuscito ad instaurare nei vari Stati delle democrazie costituzionali, ha visto in varie forme violato il proprio diritto di scelta e le proprie leggi madri ...

Ciò che è ancor più grave, è che queste scelte, del tutto arbitrarie, sono state pilotate con l'inganno, alle spalle di tutte le popolazioni europee.

Nessun uomo e nessuna donna di questo continente, sin dal Trattato di Maastricht ha avuto MAI diritto di scelta.

Tutto è sempre stato deciso a tavolino, da un alto potere con la complicità delle classi dirigenti, che altro non sono che servitori delle lobby finanziarie e delle multinazionali, le quali hanno deciso di arricchirsi ai danni delle popolazioni europee, depauperandole di tutte le loro ricchezze.

Tornando specificamente alla storia italiana, il neo eletto Governo Monti sin dai primi momenti del suo mandato oligarchico ha dato vita all’innalzamento della tassazione e a tagli della spesa in tutti i settori primari, andando direttamente a colpire le fasce deboli e soprattutto il ceto medio, che oggi in Italia, non esiste più.

Quello che è certo, e si tratta di fatti e non di elucubrazioni, è che oggi il mio paese, l'Italia, vive la stagione più buia della sua vita, nemmeno il periodo della ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale, può essere paragonato al disastro sociale ed economico che oggi oscura la mia amata terra.

Lo stato sociale è stato completamente smantellato: sono stati tagliati fondi per le disabilità, per le non-autosufficienze; ospedali, posti letto, servizi sanitari e sociali. Le scuole non hanno capacità di pagare i costi energetici. Gli studenti questo inverno frequenteranno aule gelide, prive di riscaldamento. Non esistono investimenti in infrastrutture e ricerca scientifica.

In nome della "necessaria liberalizzazione" per coprire i debiti, creati ad hoc da una speculazione internazionale criminale, tutto il patrimonio statuale che i nostri padri ci avevano consegnato è stato quasi del tutto "svenduto" .

I servizi primari, acqua potabile ed energia sono gravati da costi insostenibili, che molte famiglie non possono più corrispondere.

I procedimenti di sfratto e di ingiunzione di pagamento ormai ingolfano tutti i Tribunali Civili. Molte famiglie ormai vivono in automobile, in alloggi di fortuna.

La fascia di popolazione povera, indigente ha raggiunto la soglia storica di quasi quattromilioni. La tassazione ha raggiunto il livello più alto del mondo e l’Ufficio delle Imposte, braccio armato del Governo Monti, pignora tutto quello che è possibile anche a pensionati e famiglie senza reddito , aumentando così in modo sempre più esponenziale il numero dei senza tetto.

Solo nel 2012 è aumentato del 9% il numero degli italiani che è stato costretto a mangiare un pasto gratuito nelle mense Caritas o di altre associazioni di volontariato. (fonte analisi Coldiretti).

Per l'esattezza sono 3 milioni 686 mila 942, gli italiani costretti a sfamarsi tramite enti no profit.

Nel 2010 erano 2,7 milioni; nel 2011 erano 3,3 milioni; nel 2012 sono quasi 3,7 milioni (analisi effettuata in collaborazione con l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura - Agea).

Secondo la Coldiretti, una famiglia su quattro, pari al 25% delle famiglie italiane si trova in difficoltà economiche, con un aumento del 3% rispetto allo scorso anno. Il 48% degli italiani pensa che la propria situazione sia destinata a peggiorare. Il 51% delle famiglie dichiara di riuscire a pagare appena le spese senza potersi permettere ulteriori lussi; l'8% delle famiglie non ha un reddito neppure per permettersi l'indispensabile.

Ad uno Stato sociale, ormai annientato, disumano, si aggiunge un'economia in ginocchio, alla quale manca l'ossigeno della liquidità e del credito.

L'abrogazione del Glass Steagall Act, e l'obbligo legislativo indotto dall'Unione Europea di quotarsi in borsa, ha fatto divenire preda della lobby speculativa tutte le nostre banche commerciali. Quotate in borsa, sono state esposte alle scorribande di speculatori senza scrupoli, che ne hanno acquistato i pacchetti maggioritari, e le hanno costrette a modificare le loro attività, inducendole a sottrarre sempre più credito all'economia reale, alle imprese e alle famiglie.

Senza accesso al credito, le piccole e medie imprese, cuore pulsante dell'economia reale italiana, hanno una ad una chiuso i battenti, centinaia di migliaia di posti di lavoro sono scomparsi in pochi anni.

Il settore agroalimentare non ha subito diversa sorte.

L'agricoltura era il nostro primo settore, nostro orgoglio, nostro senso di appartenenza, tramandatoci dai nostri avi romani.

L'Unione Europea ci ha costretto ad accettare regole di produzione, i nostri contadini hanno dovuto gettare prodotti perchè è stato loro vietato di introdurne nel mercato oltre un determinato limite consentito.

Limite stabilito dall'oligarchia europea.

Noi italiani abbiamo accettato queste dure regole, pensando che fossero necessarie per costruire un'unione di popoli. Oggi ci è invece chiarissimo quale fosse l'obiettivo: sgomberare il mercato italiano dai piccoli produttori di qualità e far spazio alle multinazionali che già ci hanno invaso con gli ogm, spesso prodotti con materie prime di bassa qualità, se non addirittura tossiche per la salute umana.

Riportare la povertà, la fame, la disperazione. Così da avere mano d’opera sempre disponbibile di basso costo.

Produrre malattie, perché a loro volta, le multinazionali, stavolta quelle farmaceutiche, potranno distribuire ad ampio raggio i loro prodotti.

L’obiettivo è sempre il medesimo: arricchire quell'1% di popolazione mondiale ai danni dell'altro 99%.

Una situazione complessa, dalle mille sfaccettature, che ha bisogno di molti attori nazionali ed internazionali per produrre la sua efficacia.

Una piramide di potere costruita ad hoc dalla lobby finanziaria, e alla cui base vede l'attuale sistema politico europeo.

Mario Monti, Angela Merkel, e tutti i loro colleghi europei , sono le pedine di un potere che manovra e manomette tutti gli equilibri di vita e di società.

Mediante la manipolazione di media e stampa, e l'utilizzo di luoghi comuni, stanno cercando di aizzare un popolo contro l'altro, e addirittura di creare lotte intestine all'interno di ciascun popolo..

Angela Merkel è bravissima in questo. Riesce a far apparire i popoli del sud Europa, italiani, greci, spagnoli, portoghesi, come portatori di disgrazie ai danni dei popoli del nord Europa e della stessa Germania.

A questo modo il popolo tedesco crede che le popolazioni latine d'Europa siano fannullone e che sprechino e creino debito.

Tutto ciò non corrispondente affatto a verità. Si tratta invece di artifici e raggiri messi in atto, per frammentare una forza popolare europea, che unita, fa paura, a chi quel potere vuole detenerlo ad ogni costo.

Christine Lagarde affermò mesi or sono “Non mi importa se i bambini greci soffrono la fame, che i loro genitori paghino le tasse!”.

La Grecia, culla della civiltà, della democrazia, che ha dato i suoi natali a Socrate e Aristotele, ridotta in miseria da squilibri appositamente creati da mostri giuridici come il Trattato di Lisbona e il MES !!

Padri e madri che in Grecia sono ormai costretti ad affidare i propri figli negli

orfanotrofi, perché ormai incapaci di provvedere al loro sostentamento.

Lo stesso ordito piano che stanno cercando di attuare in Italia, Spagna e Portogallo, col bene placido dell'opinione pubblica tedesca e degli altri popoli del nord Europa.

Noi vogliamo dire ai popoli del Nord Europa “Angela Merkel vi sta ingannando! Essa stessa è al servizio di quel progetto che appena raggiungerà l’obiettivo nei cd. paesi PIGS, verrà attuato anche in Germania, e in tutti gli altri paesi del Nord Europa”.

Noi Italiani, lo abbiamo capito; e sebbene detestiamo con tutte le nostre forze Angela Merkel, ancora accarezziamo il sogno di vedere realizzarsi una vera unione di popoli, basata sulla solidarietà, sulla fratellanza, sulla ricchezza delle eterogenee culture, sulla centralità dell'essere umano, quale unica specie.

Sono una donna come tante altre, ho una famiglia ed una professione. Mai prima d'oggi avrei pensato di dover scendere nell'Agorà politica.

Il mio senso civico e di responsabilità verso le future generazioni, la sofferenza che vedo intorno a me, la prepotenza e la prevaricazione di una classe dirigente europea, che agisce su un comune denominatore ai danni del mio popolo, che non è solo quello italiano, perchè io mi sento europea, non mi hanno permesso di girare lo sguardo altrove.

Molti nuovi movimenti politici e liste civiche sono nati spontaneamente in Italia e per queste nuove forze popolari, non esistono più la destra o la sinistra, esiste l'essere umano, ed uno Stato che è visto come aggregazione di popolo, un organismo dotato di regole condivise e di riconoscimento di tutti quei diritti che i giusnaturalisti definivano "indefettibili e imprescindibili".

Io ... ho messo a disposizione me stessa, tutto il mio sapere, e con tante altre persone di buona volontà ho iniziato a percorrere questa nuova strada, che sento essere giusta.

Sono consapevole di quanto arduo e difficile sarà il nuovo percorso, dei tanti ostacoli che noi tutti incontreremo... perchè il potere, quello all'apice della piramide, non vuole che i popoli progrediscano, non vuole libertà e benessere per loro. Il potere vuole una sola cosa: dividi et impera, dividere e imperare. Sguinzaglierà i suoi servi migliori, confonderà le acque, pescherà nel torbido pur di instaurare nuovamente un potere feudale.

Non è un mistero che, l'attuale classe dirigente politica italiana, di qualsiasi schieramento, (destra, sinistra e centro), stia cercando di mettere in atto una riforma della legge elettorale, per innalzare soglie di sbarramento e altresì innalzare il premio di maggioranza. Ciò nonostante il divieto in materia, di leggi nazionali ed europee. La legge non è uguale per tutti.

Sanno bene che il popolo italiano vuole riprendersi la propria sovranità , ed ha deciso di destituirli tutti; nessuno di loro, ha mantenuto fede al patto sociale; e dunque, stanno architettando ogni e qualsiasi sistema per vincere slealmente la competizione elettorale, così da mantenere ben saldi i loro privilegi.

Privilegi che costano al popolo italiano sudore, lacrime e sangue. I parlamentari italiani hanno gli stipendi più alti del mondo (ciò nonostante sia stato loro richiesto più e più volte dalle rappresentanze popolari di abbassare i loro emolumenti). Al termine di una sola legislazione acquisiscono il diritto pensionistico, di svariate migliaia di Euro, mentre dall'altro canto continuano ad innalzare la soglia di pensionamento per le fasce popolari, anche di coloro che sono addetti a lavori usuranti.

Si sono appropriati del sistema legislativo di cui fanno un uso ad personam , sono essi stessi il legislatore di sé stessi. Sono loro che nominano i membri delle Corti di Cassazione, della Corte dei Conti e della Corte Costituzionale.

Un esercizio continuato di abuso del diritto, di illegittimità costituzionale, del mandato di rappresentanza popolare, per il quale non provano vergogna alcuna.

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Dunque ... siamo in guerra. Una guerra sottile, invisibile, quasi impalpabile, che non è combattuta con gli eserciti nelle strade, ma con un mezzo molto sofisticato, la finanza, che con i suoi tentacoli ha ormai raggiunto qualsiasi segmento della vita sociale e politica, nelle aree nazionali ed internazionali. Un'arma capace di innescare uno sterminio ad ampio raggio. La povertà, la paura , il costante pensiero di sopravvivere, completano l'opera.

...

Oggi qui, in questa sede, voglio fare un appello a tutti voi, che qui rappresentate i vostri paesi; ed in particolare ai rappresentanti dei paesi europei: dobbiamo abbracciare un'unica filosofia politica, annullare tutti i trattati di QUESTA Unione europea; creare delle banche nazionali; ripristinare nel settore privato la separazione tra banche commerciali e di investimento speculativo.

Ripristinare il Glass Steagall Act così come proposto dal signor LaRouche e da Movisol, è improcrastinabile. La campagna del sig. LaRouche è giunta anche in Italia, e ben tre proposte di legge sono state inoltrate in Parlamento .

Le banche commerciali sono necessarie per il sistema economico di un paese, ma se non riusciremo di nuovo a separarle da quelle di investimento speculativo, tutte le economie reali moriranno.

Dobbiamo rimetterci seduti attorno ad un tavolo e ideare una VERA EUROPA UNIONE DI POPOLI , scacciare i servi delle lobby finanziarie e delle multinazionali; liberare le nostre terre , i nostri popoli da questa oligarchia di potere, che ci opprime ormai da troppo tempo, e che è diramata ormai anche nelle istituzioni europee e nazionali.

Dobbiamo ricostruire quei valori di pace, libertà e democrazia che sono a tutti noi cari; difenderli, non permettere mai più che si ripetano nella storia le nefandezze dei giorni nostri. 

Solo così sarà possibile un futuro per noi e le prossime generazioni.

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