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sabato 19 gennaio 2013

ECCO COSA C'E' DIETRO LA GUERRA AL MALI



In Mali non c’è attualmente estrazione di petrolio, ma si lavora invece molto oro: con 50 t all’anno è il terzo produttore africano. Si trovano anche quantitativi di bauxite, minerali di ferro, manganese, nickel fosfati, stagno e uranio.

L’estrazione industriale dell’oro ha notevoli impatti sociali e ambientali: le miniere sono a cielo aperto e quindi hanno occupato un’ampia area di insediamenti rurali e di terre di pascolo,portando via terreni ad oltre 160 villaggi..
Nonostante vengano usate 83 tonnellate di Cianuro al mese per la lisciviazione, non sono previsti controlli di routine sulla presenza di cianuro nella falda (rapporto Oxfam, p. 32).
L’estrazione di oro a livello artigianale coinvolge 20 000 lavoratori bambini e ragazzi che vengono sfruttati in compiti pesanti e pericolosi. Il video che segue di Human Rights Watch mostra bambini che trasportano carichi pesanti di terra o di acqua. Spesso vengono pagati pochi dollari a settimana, oppure molto semplicemente con una borsa di materiale escavato che potrebbe contenere qualche pagliuzza d’oro. In questo modo la devastazione è doppia: allo sfruttamento si aggiunge il miraggio della ricchezza.


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