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mercoledì 30 ottobre 2013

LA FIERA DELLA CITTA' FUTURA

Il lampione intelligente adegua la sua luce a seconda delle necessità, risparmia l'energia e segnala quando la lampada si sta esaurendo, in maniera da farla sostituire. Sotto il lampione viaggia il tram a onda che raccoglie l'energia direttamente dal terreno, e solo dove serve: si chiama Tramwave, può far entrare i mezzi pubblici anche nei centri storici, non teme pioggia né vento che facciano saltare pali e strutture di ogni genere perché fornisce l'alimentazione a tratti - meno di due metri l'uno - installati nel terreno che quando il tram è passato si spengono, riportando la tensione a zero, consentendo di attraversare i "binari" senza nessun rischio. Ma dalla rete di illuminazione pubblica partono anche le informazioni per il controllo del traffico, calcolando i flussi, modificando la segnaletica in caso di code o incidenti. E un'unica centrale potrà, oltre che gestire il wi-fi nelle aree pubbliche e la rete di ricarica delle auto elettriche, ottenere informazioni anche dalle aree di raccolta rifiuti: avvertendo dov'è necessario intervenire se i cassonetti strabordano...


Benvenuti nella città futura - e non futuribile - dove anziani e ammalati sono controllati ogni giorno nelle loro case monitorando i parametri sanitari e le loro necessità; dove si combatte il blackout come la peggiore delle pesti possibili - e un sistema di controllo che eviti il famigerato cascading che rischiò di mandare in crisi l'intera Europa, nel 2006 dovrebbe, almeno in teoria, eliminarlo o ridurlo ad una remota ipotesi - e dove, almeno in teoria , con la sicurezza assegnata alla tecnologia, la vita dovrebbe scorrere più liscia per tutti, benché evidentemente monitorata, anche se proprio il rispetto della privacy è uno dei temi maggiormente discussi. Se ne parla dal 29 al 31 ottobre alla Fiera di Genova con la prima edizione di CPEXPO- Community Protection Genova, una fiera internazionale sulle tecnologie di protezione delle infrastrutture critiche e delle comunità. E nei workshop si parlerà anche di come monitorare un eventuale tsunami, dei sistemi di sicurezza installati in una città irachena come Niniveh o del recupero della Costa Concordia. 

La città intelligente o smart city, peraltro, sta già diventando realtà - Il sistema Tramwave, messo a punto da Ansaldo Sts, è stato testato a Napoli, richiesto a Dubai e in Qatar , suscitando interesse anche a Taiwan, proprio per l'adattabilità rispetto a fenomeni atmosferici importanti, mentre sul lampione intelligente Minos System sta sviluppando nuovi software, ma il tema della sicurezza è uno di quelli più pressanti per tutti i governi. E non casualmente a Genova arriveranno 200 esperti da tutto il mondo. Interessati, ad esempio, alla IMSS- Integrated Mobil Security System, la centrale operativa mobile studiata da Selex ES per la protezione di infrastrutture critiche, dalle reti stradali agli impianti industriali - le centrai nucleari in primo luogo - ma anche nel corso di grandi eventi, calamità naturali come i terremoti e persino attacchi terroristici. Un furgoncino dall'aria qualunque a bordo del quale, però, si possono compiere sofisticate analisi in grado di gestire l'emergenza. 
Il mondo è fragile, le nostre città e i nostri territori ancora di più:

BeesperLand è un sistema sperimentale di monitoraggio delle frane (messo a punto da Henesis) che, attraverso un sistema di raccolta dati in modalità wireless, permette di tenere sotto controllo in maniera remota , grazie alle immagini accolte sul posto e altri dati, la stabilità delle zone più a rischio. Stai a vedere che una cyber intelligenza farà quello che decenni di incuria umana non son riusciti a prevedere: metterci al sicuro. 

fonte: Repubblica.it

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