Federico Pizzarotti, intervistato dal quotidiano “Gazzettino di Parma”, ha dichiarato: “Se ci fosse una convention dei 5 stelle parteciperei” e “Se ci sono problemi interni è giusto discuterne”.
Il primo cittadino ha così aperto, forse inconsciamente, una futura discussione con Grillo e Casaleggio dopo le vivaci polemiche di questi giorni, seguite alle dichiarazioni di Giovanni Favia a “Piazza Pulita” su La7.
Intervistato dopo le scottanti parole del consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Pizzarotti sostiene:
“Io posso raccontare l’esperienza di Parma: il candidato e la lista li abbiamo scelti da soli, idem la giunta. Grillo non conosce i nostri assessori, forse li vedrà per la prima volta il prossimo 22 settembre quando verrà per una manifestazione contro l’inceneritore. Il resto chiedetelo a Favia”.
Alla domanda del giornalista “Favia deve dimettersi?”, il sindaco risponde:
“Non mi sembra il caso. Giovanni ha espresso preoccupazioni e perplessità. Questioni che si possono risolvere. Se ci sono problemi è giusto discuterne. Al contrario dei partiti tradizionali che invece decidono tutto nelle segreterie”.
Poi, si torna al caso Tavolazzi: “...è un non-caso, al di là dell’espulsione. Noi, come amministrazione, abbiamo preso una scelta diversa per ricoprire questo ruolo dirigenziale”.
In merito ai problemi di “democrazia interna”, che Favia ha evidenziato nel “non” fuori-onda su La7, Pizzarotti commenta: “Casaleggio mi dà dei consigli, come Beppe, per la comunicazione. Solo consulenze tecniche su come montare i video su Youtube, ma zero ingerenze. La linea politica del Comune la decidiamo a Parma. Premessa: noi siamo in continua evoluzione. Dalle prime liste civiche del 2009 abbiamo percorso un lungo cammino. Poi, certo, ci possono essere anche degli inciampi. Viviamo una fase di transizione. In passato, incontri a livello nazionale già sono stati fatti, sarebbe utile per approfondire il dialogo. C'è molta più discussione interna da noi che negli altri partiti e finché se ne parla, per me va sempre bene”.
Infine, il giornalista chiede come dovranno essere scelti i candidati M5S per il Parlamento e il sindaco di Parma risponde:
“Ascoltando i singoli territori e gli attivisti. Molto dipende dalla legge elettorale, sperando che venga cambiata, ma secondo me va ripetuto lo schema delle amministrative. Poi si può ipotizzare un secondo passaggio su Internet. Ecco perché dico che siamo in una fase di transizione.”
Le parole del sindaco di Parma sono apparse oggi anche in numerosi siti dei quotidiani nazionali, che ne hanno approfittato per costruire un presunto congresso contro il duo Grillo-Casaleggio e di un Pizzarotti schierato apertamente con Favia contro la Base. Così, il primo cittadino emiliano ha voluto scrivere un post sul blog di Beppe Grillo, dove ha riportato un suo “tweet” e una parte integrale della sua intervista:
“Congresso?! Facciamo assemblee da anni, comprese quelle semestrali dei consigli regionali e i giornali non se ne sono mai accorti?“.
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