Nuove tecnologie al servizio del cittadino, un decretuccio passeraceo in 50 articoli "per la semplificazione burocratica" a favore dei cittadini.
Ovvero per far credere al povero gonzo che ... "sto lavorando per te, cittadino mio".
Entro un anno avremo la ricetta medica digitale per farmaci, visite specialistiche e via al macero la cara vecchia ricetta cartacea del buon medico di famiglia, il quale dovrà consorziarsi con almeno 7 soloni e lavorare in team anche alla domenica. Cartelle cliniche digitalizzate, fascicolo sanitario elettronico, contenente dati personali e documenti in formato digitale, con buona pace per la privacy, parola vuota di cui si riempiono tanto inutilmente la bocca.
Per non dire dei commercianti vil razza dannata di "parassiti" nonché "evasori", obbligati a partire dal 1 luglio 2013 coi pagamenti in bancomat e carte di credito, per tutte le spese a partire dai 50 euro.
E così la segaligna e ferrigna Gabanelli è stata accontentata. Oddio, non ha fatto che sfondare una porta spalancata, ma è comunque esecrabile che la classe dei giornalisti sia così zelantemente supina, prona e servile nei confronti della giunta bancaria golpista. Ce ne ricorderemo...
E non è finita qui.
L'obiettivo è quello di costringere i cittadini a pagare sempre anche importi minimi (foss'anche un gelato) con le carte prepagate, o magari col cellulare. Insomma, eliminare il contante dalle nostre tasche per incrementare le banche. Tu chiamala se vuoi, Cashless Society.
Ma questi "nominati" non eletti accelerano a tutto spiano perché hanno un'agenda da far rispettare, l'agenda del NWO, la distopia Orwelliana, il "mondo nuovo" di Huxley.
Pertanto ci sarà la carta di identità elettronica, che sarà incorporata alla tessera sanitaria, in modo da creare un futuro "documento elettronico digitale". Per non dire poi della schedatura del cittadino a cui sarà possibile comunicare "un domicilio digitale" con tanto di indirizzo di posta elettronica "trasparente" e non più riservata a cui avere accesso per "eventuali comunicazioni che la riguardano" fin dal primo gennaio 2013.
Ma che rivoluzione!
L'Anagrafe non sarà più municipale ma nazionale (primo passo verso un anagrafe Ue), e a partire dal 2016 quel censimento Istat che ci è costato una fatica immane compilare, non sarà più decennale ma annuale. L'anagrafe tributaria vuol ficcanasare su tutti i nostri cambiamenti, anche minimi.
Per non lasciare scoperta nessuna zona franca, foss'anche il divertimento e lo sport, c'è pure un Osservatorio degli striscioni allo stadio dove potranno entrare a fare il tifo solo quelli autorizzati, una sorta di registro che vaglia preventivamente i contenuti scritti, all'insegna del correttismo politico. Anche lo sfogo domenicale sarà quindi strettamente regolamentato, per non dire censurato.
Welcome in the New World Order!
Welcome in the New World Order!
Le notizie relative al decreto Passera sono state riportate dalla stampa suddita come se si trattasse di grandi conquiste della tecnologia a beneficio dei cittadini, con l'eccezione di Libero.
Ma come insegna la favola, sotto il manto d'agnello, o meglio, della nonnetta in camicia da notte, c'è un lupo dai denti acuminati pronto a divorarci.
E' per il vostro bene, bimbi miei!
dal Blog di Saura Plesio
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