E se gli scontri tra manifestanti e polizia fossero organizzati a tavolino ?
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì».
di Juri Mazzei
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni (…). Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì».
di Juri Mazzei
Questi sono gli illuminati consigli di Cossiga a Maroni, sul Quotidiano Nazionale di qualche anno e che oggi riecheggiano nelle nostre menti visti gli ultimi episodi di scontro manifestanti-forze dell'ordine. Studenti cattivi? Manifestanti violenti? A quanto pare niente di tutto questo, bensì "agenti provocatori" mandati appositamente nel corteo per creare una guerra tra poveri. Per far sì che il poliziotto da 1000€ al mese instauri un combattimento con il disoccupato di turno, con l'universitario di turno, con l'esodato di turno. A quel punto il cittadino medio condanna inevitabilmente la violenza senza nemmeno preoccuparsi dei motivi della protesta. E' successo qualche giorno fa. E' successo a Genova. Succede in Val di Susa.
"Chi usa le mani ha sempre torto!!" Questo è quello che ti insegnano e purtroppo in questo modo ci fregano tutti. Svegliamoci una buona, gli scontri tra manifestanti e polizia è roba vecchia di 30 anni, ancora ne stiamo a parlare? Si sa ormai chi sono le frange violente e da chi vengono pagati, o vogliamo ancora credere alla favola di Cappuccetto Rosso e il Lupo cattivo?
Mettiamo in chiaro una cosa, tanto qualche genio che avrà da ridire ci sarà sicuramente. Innanzitutto quelli che dicono che Cossiga era un vecchio che diceva queste cose per mettersi in mostra o sono giovani e in quegli anni non erano ancora nati o sono persone di memoria corta o in quegli anni stavano a casa a leggere Famiglia Cristiana. Andate a vedere chi erano i componenti del gabinetto di emergenza istituito da Cossiga durante il sequestro Moro e poi cercate nelle liste della P2 di Gelli, leggetevi il piano di rinascita democratica di quest’ultimo. Può non piacere ,lo so, ma in italia dal dopoguerra c’è stata una democrazia limitata e ora si rischia di perdere anche quella poca che ne è rimasta. I democristiani non erano dei fascisti erano solo dei pavidi ignavi che i fascisti li hanno sfruttati, male hanno fatto i comunisti nel primo dopoguerra a non chiudere i conti con tutti i fascisti e permettere che molti di loro rimanessero in posti chiave.
Fanno bene gli studenti: qui si tratta di difendere molte cose, dal diritto allo studio a quello di sciopero, alle libertà personali e di opinione. Se il governo vuole tagliare delle spese che la smettano di mandare degli agnelli sacrificali in Libano, in Afganistan, in Iraq, la smettano di regalare le autostrade a Benetton o aziende come l’Alitalia ai “capitani coraggiosi”, la smettano di parare il culo ai banchieri inetti a spese dei cittadini, la smettano di pagare un capo dell polizia 6 volte il capo dell'FBI. Usino quei soldi per la scuola, per la ricerca, per la sanità, per il sostegno a chi è in difficoltà, anziani, malati di SLA e tanti altri. Usiamoli per formare persone migliori di quelle che abbiamo adesso.
Non confondiamo i nemici contro cui combattiamo. Non sono principalmente gli anarchici a non volere le regole, a distruggere la società civile e a pensare solo a se stessi, quelli sono i capitalisti: i Profumo, i Geronzi, i Bossi, i Polverini, i Di Pietro, i Renzi, i Bersani. La Cina insegna. In Cina non c’è il comunismo, non basta darsi una etichetta per essere qualcosa: puoi mettere l’etichetta della Novi su una merda, ma non diventerà mai cioccolato.
Nessun commento:
Posta un commento