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mercoledì 14 novembre 2012

IL PARERE DI PAOLA MUSU SUL RINVIO A GIUDIZIO DELLE AGENZIE DI RATING

Per l’avvocato cagliaritano che ha denunciato Monti e Napolitano la decisione della Procura di Trani “può che rappresentare una piccola boccata di ossigeno per chi, da tempo, grida allo scandalo per l’immobilismo delle istituzioni tutte”
Il rinvio a giudizio per i responsabili delle agenzie S&P e Fitch, diffuso stamane dopo le accuse del Pm Ruggero della procura di Trani, non può che rappresentare una piccola boccata di ossigeno per chi, da tempo, grida allo scandalo per l’immobilismo delle istituzioni tutte, dinnanzi ad una condizione di vero e proprio stato di guerra  in cui i politici, non solo italiani, hanno fatto precipitare gli Stati, divenendo complici della consegna dei propri cittadini e delle loro sorti nelle mani di speculatori senza scrupoli che, di fatto, hanno in mano la gestione dei mercati e degli Stati stessi, oramai trasformati nell’equivalente, in fatto ed in diritto, di società per azioni quotate.

Qualche spiraglio, finalmente, sembra muoversi e non solo qui, ma anche oltre oceano. E’ del luglio scorso (fonte: washingtontimes.com) la notizia dell’approvazione, da parte della Camera del Congresso americano (238 voti a favore dei repubblicani e 89 dei democratici), con il repubblicano Ron Paul come massimo promotore, di un provvedimento avente ad oggetto il controllo contabile integrale delle operazioni della FED in particolare in materia di politica monetaria. Ed è del 4 settembre scorso (fonte: wordpress.com) la notizia dei primi risultati di tale controllo, i quali hanno evidenziato come tra il dicembre 2007 ed il giugno 2010 la Federal Reserve ha segretamente elargito circa 16 trilioni di dollari, a tasso zero, e praticaemnte a fondo perduto, posto che pare che neanche un centesimo di queste somme sia stato restituito, per il salvataggio di numerose banche di diversi stati del mondo, oltre che statunitensi, ivi incluse le famigerate Goldman Sachs e Morgan Stanley, oltre a Citigroup, Deutsche Bank, German Bank, Royal Bank of Scotland, UBS, Jp Morgan, BNP Paribas, Barclays PLC, Credit Suisse.
Ma anche a favore di semplici società per azioni sparse un po’ dappertutto. Considerato che l’intero debito degli Usa nell’arco dei suoi oltre 200 anni di storia è di circa 14,5 trilioni di dollari, le somme che la FED si è permessa di erogare   superano abbondantemente lo stesso debito Usa. Molti dei soggetti salvati, inoltre, annoverano nei loro consigli di amministrazione, e spesso a capo degli stessi, persone contestualmente presenti nel board della FED, ciò in un evidente e manifesto conflitto di interessi (fonte: Sanders.senate.gov, sito ufficiale del senatore Sanders US Senate).
A questo punto, che l’azione del Pm Ruggero sia l’inizio di qualcosa di più grande, che possa restituire dignità all’Italia ed ai suoi cittadini ed, insieme, a tutti i popoli d’Europa. Al Pm di Trani il mio più grande e sentito appoggio. Un affettuoso saluto a tutti i lettori di Cagliari Pad.
di Paola Musu
fonte: Lo Sai

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