a New York siamo messi male, ma a Londra è certamente peggio, quindi AIG ha messo su questo hedge fund a Londra, che è stato in grado di creare 3.000 miliardi di dollari di derivati, che è in pratica come dire 1/5 del Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti, più del Prodotto Interno Lordo della Francia. E ricordate che i derivati erano assolutamente illegali dal 1936 al 1982, sulla base della legislazione del New Deal, come realizzata all’epoca di Roosevelt, i derivati erano semplicemente illegali. Ed è stato necessario il lavoro nel corso dei decenni di persone come Phil Graham, di Wendy Graham, Alan Greenspan, Bob Rubin e Larry Summers, quest’ultimo è oggi alla Casa Bianca ad elaborare le politiche di Obama. Sono stati loro a riabilitare i derivati ed a riportarli in vita, e alla fine di questo percorso, nell’ultimo paio d’anni, abbiamo raggiunto l’incredibile dimensione di una bolla legata ai Derivati ammontante a 1.5 quadrilioni di dollari, ovvero a 1.500.000 miliardi di dollari, dei quali 3.000 miliardi erano quelli dell’hedge fund della AIG. Quando il panico ha cominciato a diffondersi, è divenuto chiaro che l’hedge fund della AIG a Londra, il cui nome era AIG Financial, non sarebbe stato in grado di pagare. Si trattava di Credit Default Swaps e Collateralized Debt Obligations che connettevano questo hedge fund della AIG a Londra con la comunità bancaria comprendente New York, Londra e l’intera Europa. Quindi, nel mezzo della bufera legata a questa crisi, nell’Autunno del 2008 abbiamo avuto, come tu hai accennato, Hank Paulson di Goldman Sachs accordarsi con Obama, ma anche con McCain, ed anche con la Palin, perchè anche quest’ultima supportava tali misure, quelle che prevedevano di “salvare” l’intero sistema bancario con 700 miliardi di dollari. L’intera corporativa e globalizzata gang pro-Federal Reserve, pro-Wall Street, stanno tutti promuovendo a più non posso questo “salvataggio”, ovvero il TARP, il Trobled Assets Relief Program, che sta ancora percorrendo la sua strada oggi, quindi la questione è divenuta, nel tempo, dov’è che sono finiti in realtà questi soldi? Perchè tutto questo è stato tenuto nel più assoluto riserbo, è questa la questione principale, ma andiamo avanti, dove sono finiti i soldi? Cos’è che stanno nascondendo in realtà? Tu hai parlato di una somma intorno ai 27-28 miliardi di dollari, che si riferisce alle banche degli Stati Uniti che sono state pagate come controparte dell’hedge fund della AIG a Londra, grazie ai soldi dei cittadini pagatori di tasse (contribuenti) americani. L’idea è stata in pratica quella in base alla quale, il Tesoro degli Stati Uniti, sotto la guida di Paulson, e successivamente sotto quella di Geithner – anche se è sotto la guida di Paulson che tutto questo ha avuto inizio – loro hanno deciso di fornire questo denaro a questo hedge fund con sede a Londra, ed è stata la stessa Federal Reserve di New York a farlo, con Geithner responsabile della gestione dell’intero processo, che è passato attraverso la ML 3, ed in realtà, la stessa ML 3 è una società che loro hanno messo in piedi, appunto allo scopo di far arrivare il denaro alla AIG. Quindi, a quel punto, a chi è finito il denaro? Prima di tutto, Goldman Sachs ha ricevuto 13 miliardi di dollari, e ciò che è interessante a questo punto è che lo stesso direttore della AIG era un personaggio di nome Liddy, anch’esso in origine al lavoro per Goldman Sachs. Quindi è stato Ed Liddy da Goldman Sachs a ricevere il denaro da Hank Paulson… si tratta di Goldman Sachs, alias Government-Sachs (Governo-Sachs). Hanno in pratica il controllo completo del Governo degli Stati Uniti in fondo, perchè hanno i propri “A-Lumni” dappertutto, inclusi Bob Rubin ed il suo fedelissimo Larry Summers. Quindi, Goldman Sachs ha ricevuto 13 miliardi di dollari, Merrill Lynch, che era sul punto di fallire, e che è stata assorbita, ha ricevuto 7 miliardi di dollari, Bank of America ha ricevuto 5.2 miliardi, Citibank 2.3 miliardi, Wachovia ha ricevuto 1.8 di miliardi di dollari. Quindi, ecco che arriviamo ai 29 miliardi di dollari semplicemente per ripagare i Credit Default Swaps al 10% del loro valore nominale, tuttavia, nella realtà, questi Credit Default Swaps e queste Collateralized Debt Obligations non valevano praticamente nulla, il loro valore effettivo era in realtà il 2 o il 3% del loro valore nominale. Erano stati in pratica creati dal nulla, hanno potuto in pratica costituire schemi assicurativi senza dover rispettare i limiti di legge per poter costituire schemi assicurativi, che prevedono la considerazione del capitale e tutto il resto, ma le cose sono andate in maniera anche peggiore: siamo arrivati a contare fino a 29 miliardi di dollari sino ad ora, ma ci sono inoltre le banche straniere, non c’erano solo le banche di Wall Street, non si trattava solo di Goldman Sachs e della loro allegra combriccola… io credo che questa sia solo una delle motivazioni chiave, ma comunque diamola la lista dei criminali in questo caso: Societe Generale dalla Francia ha ricevuto 12 miliardi di dollari, la Deutsche Bank dalla Germania ha ricevuto 12 miliardi di dollari, la Barclay’s Bank dalla Gran Bretagna ha ricevuto 8.5 miliardi di dollari, l’Unione delle Banche Svizzere (UBS) ha ricevuto 5 miliardi di dollari, quindi si tratta di cifre ancora superiori, si parla di 38 miliardi di dollari. Se mettiamo insieme le due cifre arriviamo alla fantastica somma di 67 miliardi di dollari…. si tratta di 67 miliardi di dollari in base ai miei conti, che costituiscono circa il 10% dell’intero TARP, il 10% dell’intero Troubled Assets Program, che è finito nelle tasche di Goldman Sachs o dei partners di Goldman Sachs, e voglio continuare sottolineando che Citibank, Bank of America, queste ultime istituzioni sono altrettanto sordide… loro sono stati in grado di ottenere maggiore influenza a livello politico, ma bisogna comprendere che in questi campi sono tutti interconnessi tra loro, comunque sia, l’idea essenziale da ribadire è che tutto questo doveva essere riportato su carta e reso pubblico, tutte le informazioni che ho raccolto, i nomi di queste banche ed i miliardi che hanno ricevuto avrebbero dovuti esser riportati su una documentazione che AIG doveva preparare sulla base del Securities and Exchange Act del 1933, in altre parole, erano obbligati a riferire alla Securities and Exchange Commission, alla SEC: “allora SEC, ecco i nominativi delle banche a cui abbiamo versato denaro, ed ecco l’ammontare delle somme versate”. La AIG, pilotata dalla Goldman Sachs, ha inviato una prima stesura di quella che mi pare si chiami SEC Scheduled 8-K Filing, e tuttavia, le persone che lavoravano per Geithner alla Federal Reserve e la Federal Reserve di New York con i suoi legali, pare abbiano suggerito alla AIG di non rendere quei dati immediatamente pubblici, ma di attendere per un pò, “teniamoli nascosti per un pò, questi dati, teniamoli al sicuro perchè non è opportuno renderli pubblici in questa fase”. Geithner era a capo di quella istituzione. Ora, per quanto ne sappiamo, non abbiamo a disposizione e-mails con il nome di Geithner riportato, tuttavia si tratta dei suoi scagnozzi, dei suoi sottoposti, del suo staff, di persone da lui nominate. Si tratta di persone che lavoravano per Geithner e che prendevano ordini da Geithner a realizzare tutto questo e… allora, io credo che il crimine più evidente, a questo punto, sia una cospirazione criminale di cui Geithner è parte, mirata a violare il Securities Act del 1933, attraverso l’elusione delle necessarie comunicazioni da parte della AIG alla Securities Exchange Commission, in base alle quali questi atti dovevano essere resi pubblici. Ovvero:”ecco le banche a cui abbiamo fornito il denaro, ed ecco quanto hanno ricevuto, si tratta di 67 miliardi di dollari per queste banche di Wall Street, per le banche di Londra, e per le banche europee”. Ma la FED di New York e i loro legali hanno detto: “no, non fatelo ora, non diciamo questo, è un crimine federale, è così”. Quindi, abbiamo avuto la classica “copertura”, si è verificato un crimine federale, la falsificazione di uno “scheduled aid (8K) filing” (richiesta di sostegno prevista dalla legge), e non si tratta di un elemento accessorio, si tratta di un elemento obbligatorio per legge, che doveva essere messo a punto con la dovuta tempistica, doveva essere messo a punto nella maniera prevista e alla perfezione. Quindi, prima ancora di dichiarare Geithner un evasore fiscale, in fondo per somme di denaro relativamente limitate, c’è la questione legata a 70 miliardi di dollari di pagamento per salvare un hedge fund, un hedge fund deregolamentato che operava sui Derivati, che in precedenza erano addirittura illegali, e che recentemente hanno fatto risorgere. Quindi, abbiamo oggi la necessità di un persecutore con incarichi speciali, abbiamo bisogno di un persecutore a livello federale nell’immediato, che possa perseguire Geithner, il quale dovrebbe ovviamente rassegnare le dimissioni o essere rimosso, ma soprattutto abbiamo necessità di cambiare la condotta politica. Guardate a quei 70 miliardi di dollari – chiamiamoli per ora 70 miliardi – che sono stati forniti alla AIG, ma la cifra effettiva passata alla AIG, a proposito, è superiore, si tratta di almeno 180 milardi di dollari, quindi si tratta di… Si tratta di una gang criminale. Io chiamerei tutto questo: Stato Corporativo Mussoliniano. Ecco una citazione appropriata: “la libertà di una democrazia non è al sicuro se il popolo tollera la crescita del potete del privato fino al punto in cui il potere del privato diviene più forte di quello dello Stato Democratico stesso. Quella è l’essenza del Fascismo: il controllo esercitato sul Governo da parte di un individuo o da parte di un gruppo”. E’ una citazione, si tratta di Franklin D. Roosevelt che si rivolge al Congresso, nel 1938, ed è esattamente quello che si sta verificando nel nostro caso. La Goldman Sachs, e le sue coorti a Wall Street, controllano in effetti il Governo degli Stati Uniti, e lo stanno mungendo come una vacca che produce denaro. Lasciatemi aggiungere che non si tratta solo di Goldman Sachs. Voglio sempre ricordare a chi ci ascolta dei Morgan, perchè, da 150 anni a questa parte, il cuore di Wall Street è rappresentato dai Morgan. In altre parole, ci stiamo riferendo a JP Morgan Chase, alla Chase Manhattan/JP Morgan risultante dalla fusione. Loro hanno ricevuto altrettanto denaro, se non di più, della stessa Goldman Sachs, tuttavia hanno beneficiato di una esposizione politica, diciamo così, minore. Lo stesso discorso vale per Morgan Stanley, dato che Morgan Stanley è l’altra… Goldman Sachs è più che altro un elemento di facciata, e certamente meritano tutte le critiche che stanno ricevendo, tuttavia, io credo che sia ormai chiaro che si tratta di una cospirazione criminale, di una grave violazione delle leggi federali. E’ questa la questione di maggiore rilevanza. Guardiamo alla California, o allo Stato di New York. Tutti questi Stati si trovano oggi in una terribile crisi di budget, hanno in programma di licenziare agenti della polizia, i dipendenti del dipartimento dei vigili del fuoco. Qui stiamo parlando di 70 miliardi di dollari, e in realtà, come hai detto tu, si tratta di 200 miliardi di dollari, di 200 e più miliardi di dollari che sono stati forniti alla AIG, ma per cosa? Per Derivati tossici, per immondizia, per carta senza alcun valore, che assolutamente non vale niente, si tratta di titoli che non hanno alcun valore economico, assolutamente… Bene, aggiungiamo allora un’altro nome alla lista. Fino a questo punto abbiamo parlato di Hank Paulson di Goldman Sachs e Segretario al Tesoro dell’amministrazione Bush, e ci stiamo ovviamente concentrando su Geithner, che si è trasferito dalla FED di New York, l’ammiraglia del sistema della Federal Reserve, quella che ne costituisce il cuore, in termini di condotta politica. Allora aggiungiamo Sheila Baird, Sheila Baird della Federal Deposits and Insurance Corporation (FDIC). Ora, anche questa donna è stata coinvolta nel “salvataggio”. Il “salvataggio” è venuto dalla Federal Reserve sotto la guida di Bernanke, e quindi dal Tesoro, sotto Paulson e successivamente sotto Geithner, ma abbiamo anche Sheila Baird, che è a capo della Federal Deposits and Insurance Corporation. Ora, lei si è resa responsabile di due azioni. Abbiamo già parlato di come, a volte, istituzioni che siano in sè stesse sane, vengano assorbite da altre istituzioni destinate alla bancarotta che tuttavia usufruiscono di migliori agganci politici. Un esempio evidente di tutto questo è Washington Mutual. Quest’ultima rappresentava la più grande banca impegnata nella raccolta di depositi rimasta negli Stati Uniti, che tuttavia è stata dichiarata in bancarotta dalla Federal Deposits and Insurance Corporation, ed è quindi finita, tramite incorporazione, nella JP Morgan Chase, in maniera da fornire a quest’ultima un pò di ossigeno. In base alle informazioni in mio possesso, questa Wa.Mu., ovvero Washington Mutual, non era affatto in bancarotta, ma lo era certamente JP Morgan, a causa dei Derivati. JP Morgan rappresenta il maggiore “buco nero” legato ai Derivati presente nell’Universo. Per cui questa Wa.Mu. è stata assorbita ed incorporata, e tutte le persone che possedevano titoli ad essa legati sono state completamente rovinate nel corso di tale processo. Questo è uno degli elementi in base ai quali sarebbe possibile incriminare Sheila Baird. Ora, hai parlato di Bear Stearns. Bear Stearns che è stata anch’essa incorporata per fusione nella JP Morgan. Personalmente, ritengo che la Bear Stearns fosse davvero in bancarotta, più e più volte, a causa dei Derivati. La stessa situazione di Lehman Brothers, a cui è stato permesso di andare in assoluta bancarotta. Tuttavia, Washington Mutual è davvero un caso con numerose ombre, non è affatto chiaro se in effetti fosse in bancarotta. Probabilmente, erano in realtà in buone condizioni. Tuttavia sono stati assorbiti dalla JP Morgan per fornire alla stessa JP Morgan tutti quei depositi che avrebbero potuto essere utilizzati per porre rimedio ai danni legati ai Derivati tossici, nel lungo periodo. Ora, l’altro intervento che Sheila Baird ha omesso di fare, presso la Federal and Deposits Insurance Corporation, è il seguente: in base alla normativa bancaria vigente negli Stati Uniti, le maggiori banche di Wall Street sono in bancarotta, bancarotta, bancarotta. Più e più volte. Questo significa che JP Morgan Chase, Citibank, Bank of America, Wells Fargo, ed un paio di altre, ci siamo? Bank of New York Mellon, le principali 6 o 7 sono in bancarotta irrimediabile. Ora, ogni Venerdì, è possibile consultare un IP Wirer, che di solito riporta: oggi la Federal and Deposits Insurance Corporation ha chiuso la “Corner Bank” (nome fittizio) in uno dei maggiori centri di uno qualsiasi degli Stati. Si tratta di una piccola banca, che quasi nessuno ha mai sentito nominare, con poche centinaia di milioni di dollari di depositi o di assets. Il problema è che, appunto ogni Venerdì, ci viene ricordato che Sheila Baird è responsabile di cospirazione criminale per non aver chiuso quelle “altre” banche “zombie”, perchè è così che in realtà stanno le cose. Le grandi banche di Wall Street sono banche “zombie” (morti che camminano), e quello che intendo dire, affermando questo, è che ci è stato raccontato – quando il “salvataggio” ed il TARP sono stati fatti passare – che “salvando” Wall Street, tale eventualità avrebbe aiutato tutti i comuni cittadini (main street). Ovvero che, se si tenevano in vita le banche di Wall Street, ciò avrebbe implicato credito abbondante con relativi flussi in direzione di compagnie o industrie. Quindi, quello che in realtà sta accadendo è che il contribuente americano sta finanziando queste banche “zombie”. Mentre queste banche “zombie” cosa fanno in realtà? Bene, come avrete notato il prezzo della benzina è salito di circa un dollaro a gallone, negli ultimi 12 mesi, e di cosa si tratta? Si tratta semplicemente di Goldman Sachs e Morgan Stanley che tornano alla carica, e che, dopo rosicchiato circa 5 dollari al gallone, circa, nell’Estate dell’”Attesa” (del crack), successivamente hanno venduto tutto all’approssimarsi del rischio di bancarotta, e che ora stanno cominciando nuovamente a rosicchiare verso l’alto il prezzo. Quindi, quello che le banche hanno ottenuto – mi riferisco a Goldman Sachs e Morgan Stanley – per “salvarsi”, lo stanno ora utilizzando per rosicchiare verso l’alto il prezzo della benzina, e continueranno a rosicchiare finchè potranno, e finchè ci riusciranno. Questo è quello che fanno. Si tratta di parassitaria speculazione su tutte quelle cose che sono necessarie nella nostra vita quotidiana. L’altra questione è naturalmente che ti caricano di commissioni di massimo scoperto, di commissioni sui depositi.”
“Questo è il grande segreto di Obama. Circa un anno fa, approssimativamente, Obama si è incontrato con la direzione editoriale del Washington Post, ed ha detto – si tratta di una questione che ho trattato in “Surviving the Cataclysm” – Obama ha detto: “Ho giocato con Speranza e Cambiamento, ma a questo punto è necessario modificare l’approccio, devo abbandonare questi schemi, d’ora in avanti si parlerà di Sacrificio e Responsabilità”. Ma scusate un attimo, Wall Street si è appena appropriata di 25 miliardi, qualunque sia l’esatta cifra, 27 miliardi di dollari, ed ora è giunto il tempo del Sacrificio e della Responsabilità per il popolo americano? Sfiniti, con l’acqua alla gola, con i nostri standard di vita ridotti di 2/3. Se voi date uno sguardo a ciò che Obama intende fare nel campo della sicurezza sociale, in effetti il suo piano per la Sanità è in realtà null’altro che una serie di “salvataggi” mascherati, si tratta di “salvataggi” che mirano a “salvare” le compagnie assicurative oggi sull’orlo del fallimento. Tutte le compagnie assicurative… Sì, il piano per la Sanità di Obama, come hai correttamente sottolineato, consiste, prima di tutto, in quei 500 milioni di dollari di tagli alla Sanità da realizzare nel corso di un certo numero di anni. Ed inoltre, il principio essenziale che traspare da quella legge è che tutti voi sarete obbligati ad acquistare un’assicurazione da queste private, miranti al profitto e deregolamentate compagnie, alle quali sono stati forniti paracadute d’oro, che hanno a disposizione fondi per operazioni di lobbying, che hanno il 30 o il 40% di supervisione amministrativa… ma la questione essenziale resta che tali compagnie sono tanto in bancarotta quanto lo era la AIG, sono anch’esse compagnie assicurative. Che cosa hanno fatto, in pratica? Hanno utilizzato i Derivati. Hai presente la compagnia Metropolitan Life Insurance, ma guardiamo anche alla Signal, guardiamo alla United Health Care, guardiamo a tutte loro, e ci accorgeremo che sono tutte nella stessa barca. Si tratta semplicemente del fatto che, in questo caso, invece di realizzare tutto tramite la Federal Reserve, il Tesoro, e la FDIC, vogliono realizzare tutto questo tramite “Voi”, ovvero operando in maniera tale che ogni cittadino degli Stati Uniti sia in definitiva “obbligato” a comprare prodotti da queste compagnie. Ora… parte di tutto questo opera su un piano internazionale. Ma passiamo ora a quello che effettivamente può fare il popolo americano. Personalmente propongo di marciare su Goldman Sachs. Marciamo su Wall Street. Abbiamo avuto questi Tea Party che hanno marciato su Washington, certo, quello è un elemento positivo, fino ad un certo punto, ma piuttosto che concentrarci sulla “banderilla”, puntiamo al “matador”, e il matador è a Wall Street, le decisioni che contano, sono prese tutte a Wall Street, e successivamente vengono passate al Governo. Abbiamo Tim Geithner, che è risaputo essere dotato di un cellulare. Ha modalità di contatto facilitate con due o tre istituzioni, ovvero Goldman Sachs, Citibank e JP Morgan Chase. Tramite queste, chiama a volontà Jamie Dimon alla JP Morgan Chase, chiama Lloyd Blankfein alla Goldman Sachs, e quindi Pandit detto “il bandito”, Vikram Pandit alla Citibank. Queste tre rappresentano il cartello che è compulsivamente sponsorizzato a livello di Stato, che comprende inoltre i protagonisti di questo nuovo Stato Corporativo di stampo Mussoliniano. Ma, di nuovo, il problema principale è che queste stesse compagnie controllano in pratica il Governo. Hanno tra i loro artigli il Tesoro degli Stati Uniti, grazie a Tim Geithner detto “il Secco”. E’ questo è un altro campo di notevole importanza. Ecco il titolo del New York Post di oggi: “Tim, è ora di andarsene”. E si tratta del giornale dei Neo-Con, del New York Post. C’erano già stati “rumors” a tale proposito la scorsa settimana quando Chris Dodd si è dimesso dalla carica in Senato, già se ne parlava allora: se Geithner finisce nei guai sarà Dodd a rimpiazzarlo. Ma tutto questo non è abbastanza, questo non sarà in grado di… insomma, si tratterebbe di uno scagnozzo di Wall Street che ne sostituisce un altro. Se dai uno sguardo al Wall Street Journal di questa mattina, che ho appunto di fronte a me, è di questo che parlano, è una strategia mirata all’inganno. Il titolo del Wall Street Journal dice: “le banche si compattano sulla necessita dei bonus”. E c’è una foto di Lloyd Blankfein di Goldman Sachs, si sostiene che il pubblico odierebbe i bonus e che i dipendenti di Goldman Sachs abbiano affermato che i bonus in realtà non siano adeguati, che non siano stati dati “cash” e che… certo, dei bonus. Quello che voglio dire è che i bonus sono certamente un oltraggio, ed ognuno di noi può rendersi conto di questo. Ma il loro ammontare è al massimo di due o tre milioni di dollari, al massimo. Ma noi qui stiamo parlando di 700 miliardi di dollari, che sono al centro di questo scandalo, o volendo, come dici tu, di 220 miliardi di dollari, o negli intorni di tale cifra, che successivamente sono cresciuti fino a 7.000 miliardi di dollari, o qualunque altra sia la cifra esatta.”
“Quindi, io credo che quello di cui abbiamo bisogno, la mia raccomandazione è, in parole povere, quella di sviluppare una coscienza di classe. In altre parole, abbiamo da un lato il popolo, la gente e dall’altra le banche. Le persone, il popolo sono una cosa – per popolo, intendo la classe media, tutte quelle persone che possono rientrare in questa categoria. I banchieri sono invece un’oligarchia finanziaria, ovvero una Elite globalizzata che non ha alcun riferimento preciso in termini di Paese. Vanno dalla Barclays alla Deutsche Bank, alla UBS in Svizzera. A loro, tali questioni non interessano. Guardate, quello che è necessario fare è comprendere chi sia il vero nemico. Il nemico è questa Elite finanziaria, le banche, in altre parole, dobbiamo combattere le banche… Sono d’accordo. Ma quello sarebbe solo il primo passo. In questo momento, la posta in palio potrebbe portarci ben oltre i semplici controlli da parte di terzi (audit). C’è la necessità di un persecutore con incarichi speciali che sia in grado di portare in giudizio Bernanke. E lasciatemi menzionare un altro personaggio, Donald Kohn, K-O-H-N. In una seduta, appena un anno fa, il rappresentante del Congresso Greyson, che è un noto personaggio dei Democratici proveniente dalla Florida, ha cercato di operare nella maniera più adeguata. Ha richiesto esplicitamente a Donald Kohn della FED quali fossero i nomi delle persone che avevano ricevuto il denaro destinato alla AIG ed a quanto ammontassero quelle somme. “Siete pronto a rivelarle?”. Ma Kohn gli ha risposto “no”. Quindi aggiungiamo anche Kohn alla lista. C’è la necessità di un persecutore con incarichi speciali che sia in grado di operare controlli sia all’interno che all’esterno della FED. Questo potrebbe permetterci di analizzare la questione anche da nuovi punti di vista. Sono assolutamente a favore di controlli da parte di terzi sulla FED. Ma la questione è che la FED dovrebbe essere posta sotto tutela. In altre parole, tolta dalle mani di questi scandalosi banchieri e messa nelle mani del Congresso e del Presidente.”
“La questione riguarda queste banche “zombie”. E’ per questa ragione che Elias Spitzer ha fatto la fine che ha fatto, grazie a quell’agente operativo “sessuale”. Perchè lui è in realtà uno di questi personaggi. Ma ci sono anche altri Procuratori Generali dello Stato con lo stesso profilo. Costoro potrebbero sul serio spostarsi sul versante popolare e dare addosso ai personaggi di Wall Street. Anche quello è un punto su cui esercitare le prime pressioni. C’è già stata una marcia su Goldman Sachs un paio di mesi fa. Da parte dei fornai. Da parte dei lavoratori del Forno “Stella d’Oro”, che erano appena stati licenziati. Che erano parte di quegli assets depredati e rapinati dalla Goldman Sachs. E colgo nuovamente l’occasione per fare un appello. Smettiamola di marciare su Washington, almeno per un pò. Marciamo su Wall Street. Soprattutto su Goldman Sachs e JP Morgan.”
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