Sono stato costretto a scrivere un libro, nel quale ho riprodotto esattamente ciò che era avvenuto nella Commissione antimafia e in cui ho denunciato lo sperpero del pubblico denaro per un’opera pubblica che ritenevo assolutamente inutile.
La mia denuncia venne completamente ignorata dagli organi di informazione nazionali.
Dobbiamo ribadire che un rimedio efficace per la lotta contro la corruzione, in ogni sua forma pubblica e privata, sarebbe la convenzione penale di Strasburgo del 1999, approvata dall'Italia ma non ratificata.
Nel sito della Camera dei Deputati esistono tre proposte di legge che non sono in via di approvazione, di cui la prima e' stata presentata il 29 aprile 2008 e prevede la “Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale del Consiglio d'Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, e della Convenzione civile del Consiglio d'Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999”.
La seconda e' stata presentata il 14 ottobre 2008 ed anche questa, alla data odierna, sembra non essere mai stata trattata. La terza, di analogo tenore, e' stata presentata il 15 novembre 2010.
Nel sito del Senato e' rinvenibile un altro disegno di legge, di iniziativa parlamentare, presentato il 26 giugno 2008 e finalizzato alla “Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, nonche' norme di adeguamento dell'ordinamento interno”. Tale disegno, che e' in corso di esame in commissione, si raccorda alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell'Onu il 31 ottobre 2003, firmata e ratificata dallo Stato italiano, non tiene conto della Convenzione penale del Consiglio d'Europa sulla corruzione.
La verita' e' che sono tutte finzioni, tutti trucchi per fingere di volere combattere la corruzione, senza ottenere risultati. Si teme che con quella legge sacrosanta, approvata persino dalla Svizzera, le mazzette che continuano ad alimentare in modo abnorme i partiti e le clientele e a pesare sulla intera collettivita' siano stroncate nettamente, a scapito di tutti i corrotti, i peculatori, i malversatori e i truffatori.
Il punto cruciale e' che la Convenzione di Strasburgo contiene norme efficaci che puniscono comportamenti corruttivi assai diffusi, come «il traffico di influenza» e «la corruzione privata», che sono causa di enorme sperpero del pubblico denaro ed oggi sfuggono a qualsiasi sanzione penale perche' sono moralmente riprovevoli, ma penalmente irrilevanti. Al contrario, nel 2010 si e' ripetuto il negativo fenomeno di norme, inserite in testi aventi oggetti diversi, dirette ad eliminare la responsabilita' amministrativa-contabile su cui giudica la Corte dei Conti.
Ferdinando Imposimato
Testo della convenzione:http://conventions.coe.int/treaty/Commun/QueVoulezVous.asp?NT=173&CM=8&CL=ITA
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