Messe da parte le elezioni generali tedesche, con una coalizione di larghe intese tra Socialisti e il partito al Governo diAngela Merkel, il CDU, che dovrebbe prendere forma nei prossimi giorni, l'attenzione dei mercati si sposta sulla decisione della Corte costituzionale tedesca sulla regolarità e effettiva legalità del piano di salvataggio degli Stati dell'area euro in difficoltà varato da Mario Draghi.
Gli scenari che potrebbero apririsi sono diversi. In caso di responso negativo, il verdetto sul piano della Bce, che va sotto il nome di OMT (Outright Monetary Transactions), potrebbe addirittura spingere la Germania a lasciare l'Unione Europea. Questo è un caso limite, ma non va escluso a priori e potrebbe presto riempire i titoli delle prime pagine dei giornali.
Una decisione di questo tipo finirebbe per impedire alla Bundesbank di partecipare al programma di acquisto di titoli di Stato dei paesi in difficoltà, vincolando il Parlamento tedesco. Ma è l'ipotesi giudicata più improbabile.
Prima di analizzare i tre scenari che sono invece più probabili, vale la pena sottolineare che la corte costituzionale tedesca non ha potere giurisdizionale sulle azioni della Bce, bensì solo su quelle della Germania.
Prima ipotesi: i giudici rimandano il caso alla Corte di Giustizia europea. Seconda: approvano il programma ma impongono alcuni paletti. Non trovano nulla di sbagliato nel piano di Draghi, che potrà quindi tirare un sospiro di sollievo.
Se viene chiamata in causa, la corte europea si esprimerà quasi certamente in favore del piano. Se la Germania l'approva, anche se imponendo delle condizioni, allora potrebbe causare un po' di frizioni perché la Bce potrebbe essere influenzata. Questo va contro il mandato di indipendenza dell'istituto centrale di Francoforte.
Quello che potrebbe succedere è che spetterà agli stati membri rivedere e rivotare il piano. Ciò non farebbe che ritardare l'avvio del programma.
Il bazooka di Draghi non ha ancora sparato i pimi colpi, perciò è presto per dire con certezza se è uno strumento di cui la Bce potrà effettivamente servirsi.
L'attesa e i titoli di agenzia finiranno per avere un impatto sull'euro, ma in tutti i modi l'esito dovrebbe essere favorevole alla stabilità dell'Eurozona.
fonte: WallStreetItalia
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