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venerdì 7 settembre 2012

SPECIALE TECNOLOGIA FUSIONE FREDDA E-CAT


Dopo il clamore provocato inizialmente, e già nel lontano1989, dagli esperimenti pionieristici sulla “Fusione Fredda”, resi pubblici da Martin Fleischmann e Stanley Pons (ricerche purtroppo tristemente insabbiate poi per oltre 20 anni!), negli ambienti scientifici aperti e innovativi, e spesso non Accademici, non si è fatto comunque altro che parlare di questa possibilità e di nuova fonte di energia: pulita, economica e pressoché inesauribile. Energia da “Fusione Fredda”, ovvero ottenuta da fusioni nucleari a bassa energia (LENR). Questa nuova fonte di energia, economica, praticamente inesauribile e pulita, ovvero priva di radiazioni nucleari nocive e di scorie radioattive (come invece avviene attualmente nella fusione nucleare calda), determinerebbe oggettivamente le condizioni per una rivoluzione energetica planetaria e per il benessere di tutti i Popoli della Terra, e potrebbe salvare anche lo stesso pianeta Terra dagli effetti disastrosi, già in atto, dovuti al riscaldamento globale determinato dall’uso dei combustibili fossili e dalla conseguente emissione di CO2 nell’atmosfera...
L’Italia, in questo settore (quello della “Fusione Fredda”, LENR) è sempre stata all’avanguardia, a partire dagli studi teorici del Prof. Giuliano Preparata e poi dalle ricerche effettuate dall’ENEA (“Rapporto 41”), già nel 2002, da parte di Emilio Del Giudice, Antonella De Ninno, Antonio Frattolillo e Antonietta Rizzo. Ricerche note e apprezzate anche dal Nobel Carlo Rubbia, allora Direttore dello stesso Ente di ricerca Italiano, ENEA, ma purtroppo poi cadute, di fatto, nel vuoto poiché non rifinanziate...
In Italia operano tuttora alcuni tra i maggiori Scienziati nel campo delle LENR: Andrea Rossi/Sergio Focardi, Francesco Piantelli, Francesco Celani, Iorio/Cirillo, Ugo Abundo (solo per citare i più noti...). In particolare il Dott. Andrea Rossi, che per portare avanti il proprio lavoro si è trasferito negli USA, dove ha fondato la Leonardo Corporation, ha già annunciato la commercializzazione anche in Italia, nei prossimi mesi, delle prime centrali (E-Cat) da 1MW termici (inizialmente, quindi, per la sola produzione di calore).
In un secondo momento, ma molto presto, come lo stesso inventore Andrea Rossi ha dichiarato di fronte ad una platea internazionale nel Convegno di Zurigo appena svoltosi, il 9 e 10 Settembre 2012, questi apparati basati su tecnologia E-Cat saranno anche in grado di produrre direttamente energia elettrica dal calore, sempre a partire da sistemi basati su Nichel/Idrogeno (LENR). 

Conferme ufficiali vengono dal recente congresso internazionale sulla “E-Cat Technology” da parte dello stesso Dott. Andrea Rossi, inventore di questa nuova e stupefacente tecnologia, basata sulle reazioni nucleari a bassa energia (LENR) Nichel/Idrogeno.
Il congresso “Energy Change, whith E-Cat Technology” è stato organizzato dai licenziatari E-Cat Germany e E-Cat Switzerland. Era presente anche Aldo Proia della Prometeon, società licenziataria dell’ E-Cat per l’ Italia.
Si tratta di una scoperta scientifica degna sicuramente di un premio Nobel per la Fisica! (“Se son rose fioriranno”...) 
Una scoperta che avrà di certo ripercussioni enormi e positive sullo sviluppo energetico ed economico di tutto il pianeta, e anche della civiltà umana nel suo complesso...
Allo stato dei fatti la cosa che lascia senza parole è che nel Nostro Paese, il Nostro Governo non si sia ancora interessato, come ci si aspetterebbe, a questo argomento, a questa meravigliosa invenzione che è l’ E-Cat. Vi risulta che siano stati fatti significativi investimenti per il sostegno di queste promettenti e attuali ricerche e tecnologie? In particolare ovviamente mi riferisco alla tecnologia E-Cat del Dott. Andrea Rossi, che è ormai matura, testata, e in corso di certificazione Ufficiale da parte degli Enti internazionali preposti...
Non crede il Nostro Governo che questa nuova tecnologia, E-Cat, tutta Italiana, potrebbe dare un impulso clamoroso in positivo alla stanca economia del Nostro affaticato Paese? E anche al benessere e alla qualità della vita del Nostro Popolo ?

di Luciano Saporito

VIDEO PROMOZIONALE DELL'E-CAT



Negli scorsi giorni abbiamo riportato i tre report che l'ingegner Rossi ha reso pubblici in occasione della conferenza di presentazione dell'E-Cat la quale ha avuto luogo a Zurigo lo scorso week end. Oggi la Prometeon Srl, licenziataria italiana dell'E-Cat, rivendica i successi ottenuti: "Si sono conclusi con successo, con la firma di un rapporto tecnico da parte di tre dei vari esperti presenti, i primi test sull'E-Cat ad alta temperatura- noto come Hot Cat- svoltisi a Bologna il 17 luglio e il 7 agosto scorsi, tappe iniziali del processo di validazione del rivoluzionario prodotto per generare energia inventato dall'ing. Andra Rossi"- si legge in comunicato redatto dall'azienda.
I tre esperti ai quali si fa riferimento sono Fabio Penon, ingegnere nucleare e responsabile della certificazione dell'E-Cat, Fulvio Fabiani, che lavora per la Leonardo Corporation come specialista del sistema di controllo elettronico dell'E-Cat e il Dott. David Bianchini, fisico dell'Università di Bologna tra i più stimati in Italia per la misurazione delle radiazioni ionizzanti. Nel comunicato si sottolinea che: "i nomi dei restanti validatori sono in questa fase riservati".
Anche l'ing. Rossi, riferendosi ai due test effettuati, ha espresso la propria soddisfazione: "Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto - ha dichiarato- poiché è la seconda validazione indipendente che abbiamo ottenuto nel giro di un mese.[...] Quello da noi rilasciato non è il report finale - ha precisato l'inventore- poiché le misurazioni verranno ripetute molte volte nei prossimi mesi per garantire la massima affidabilità dei risultati e del prodotto".
Il prototipo dell'Hot Cat fotografato durante il test di validazione del 16 luglio 2012. I primo piano, si vede il reattore costituito da due cilindri concentrici fra i quali vi è il combustibile. La temperatura media massima raggiunta durante il test è stata di circa 800 C, non stupisce quindi che l'E-Cat sembri una fornace.  (Copyright 2012 Col. Ing. Domenico Fioravanti -Obbligatoria la citazione della fonte)
Il prototipo dell'Hot Cat fotografato durante il test di validazione del 16 luglio 2012. I primo piano, si vede il reattore costituito da due cilindri concentrici fra i quali vi è il combustibile. La temperatura media massima raggiunta durante il test è stata di circa 800 C, non stupisce quindi che l'E-Cat sembri una fornace. (Copyright 2012 Col. Ing. Domenico Fioravanti -Obbligatoria la citazione della fonte)

I TEST- Rispetto ai test effettuati lo scorso anno sugli E-Cat a bassa temperatura, il test di luglio sull'Hot Cat è stato effettuato con una tecnica di stima dell'energia minima prodotta molto semplice: "in pratica, in un reattore composto da due cilindri concentrici tra i quali vi sono due resistenze di riscaldamento e il materiale attivo, ogni minuto si è misurata la temperatura esterna T con una termocamera sensibile all'infrarosso, dopodichè conoscendo la superficie radiante A si è potuta stimare l'energia E irradiata applicando la legge di Stefan-Boltzmann (E= costante x A xT^ 4), nonché adottando altre ipotesi prudenziali onde evitare qualsiasi sovrastima".

Alcune misurazioni svolte sui componenti dell'E-Cat ad alta temperatura durante il processo di validazione (Copyright 2012 Leonardo Corporation- Obbligatoria la citazione della fonte)
Alcune misurazioni svolte sui componenti dell'E-Cat ad alta temperatura durante il processo di validazione (Copyright 2012 Leonardo Corporation- Obbligatoria la citazione della fonte)

Tenendo presente questa metodologia e che l'energia irradiata, pur avendo raggiunto quasi gli 800 C, esprime solo una parte dell'energia dissipata dell'E-Cat dato che va considerata anche l'asportazione conduttiva e convettiva del calore, da questo esperimento si evince che: "l'E-Cat è un'operazione funzionante con un tipo di reazioni diverse da quelle chimiche, da cui differiscono per vari ordini di grandezza". Dunque all'interno del diagramma di Ragone, "l'E-Cat si colloca, nonostante l'ampia sottostima di tutti i valori coinvolti nella misura, in una regione di densità energetica elevata, ben superiore a quella delle altre sorgenti di energia, concentrate tutte in un'area ristretta: l'E-Cat, cioè, non funziona utilizzando pile, condensatori, o altri sistemi noti di accumulo di energia".
Questi test non avevano l'intento di misurare il COP (coefficient of performance), il cui valore per l'E-Cat in commercio è stato garantito essere 6; cioè l'energia in uscita è pari a sei volte quella in entrata. Questo valore ha suscitato qualche perplessità dato che per i test sull'E-Cat a bassa temperatura l'ing. Rossi aveva riferito valori molto più alti, ma come aveva già fatto Andrea Rossi a Zurigo, Prometeon spiega che: "il COP potrebbe essere molto più alto (fino a 100-200 nelle prove al limite), ma verrà tenuto anche in futuro a tale valore per ragioni di sicurezza".
Questi dati sono ancora "parziali e provvisori". Nel corso di questa settimana avranno luogo altri test, mentre con ogni probabilità il processo di validazioni dovrebbe essere completato entro 3 mesi "con la pubblicazione dei dati finali e completi ad opera di terze parti imparziali e professionali".

di Giovanni Tortoriello

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