Il mito della produzione con conseguente creazione di ricchezza per il proletariato non esiste più, l’imprenditore classico non esiste più ed il mondo è in mano ai parassiti della finanza che si creano profitti scandalosi sui debiti di Stato, spesso i proventi dell’alta finanza sono in paradisi fiscali come i proventi della malavita organizzata e dei banditi di Stato che in Italia abbondano.
Per una economia più equa e per distribuire la ricchezza in modo adeguato ci vuole una rivoluzione di massa che tarda troppo in quanto la categoria dei parassiti di alto bordo è protetta dalla classe intermedia asservita che difende le briciole dei suoi privilegi.
Di questa categoria, che fa da pompiere, fanno parte almeno l’80% degli intellettuali che dovrebbero fare da riferimento alla massa, al popolino, è una guerra per la sopravvivenza che si affida al precariato ed al lavoro nero.
Dico questo perchè altrimenti non si spiega come con tutti i disoccupati ed i precari che ci sono la situazione sia così calma e riescano a mangiare, magari due volte al giorno.
E’ evidente che il nero impera dalle Alpi alla Sicilia, a Lampedusa.
Intendiamoci è un nero, un sommerso, che non ha niente a che vedere con quello dei parassiti della finanza e di alto bordo che hanno esportato in pochi mesi più di 300 miliardi di euro.
Feltri accusa Monti di avere fallito, accusandolo di fare la guerra ai soldi perdendola ma Feltri, come sempre, disinforma.Monti ha protetto il denaro dei suoi,anzi, l’ha moltiplicato.
Primo, coloro che hanno esportato 300 miliardi di euro non hanno mai pagato le tasse. Prova ne è che l’80% delle imposte dello Stato sono pagate dai pensionati e da chi ha un reddito fisso.
Mafia ed alta finanza fanno parte di due bande diverse, nemmeno avversarie, diciamo che ognuno ha scelto la sua strada per evadere e fare profitti e nei paradisi fiscali le banche sono piene di oro, euro, dollari e quant’altro proveniente dai profitti della droga, della malavita e del parassitismo finanziario globale.
Monti è al servizio dei parassiti, siano essi banche o investitori anonimi al fisco, insieme alle mafie fanno parte delle categorie protette che sanno come e dove andare per evadere il fisco.
Non ha fatto la patrimoniale a questi banditi, con coppola o doppio petto, giusto per dare il tempo necessario a far sparire valuta, oro, diamanti nei paradisi fiscali, ha giocato per loro.
Se ci fosse una rivoluzione le loro ricchezze sarebbero al sicuro e finanzierebbero la repressione popolare dall’estero, se vincesse la rivoluzione conquisterebbe palazzi e ville ma non troverebbero un euro, un lingotto, nei forzieri dei palazzi e delle banche.
Monti dice che la patrimoniale è inutile perchè è impossibile risalire ai patrimoni mentre colpire il popolino o le prime case è molto più semplice e ce ne siamo resi conto anche noi, l’80% del gettito fiscale arriva da lavoratori e pensionati, i vari bertoladri di tutta Italia conoscono ed hanno frequentato tutte le vie di fuga.
I loro commercialisti sono diventati spalloni, che non fanno più contrabbando di sigarette o esportazione di valuta valicando le montagne italo-svizzere con zaini o scatoloni in spalla ma con nuovi sistemi, resta il fatto che da quando Monti è al governo le cassette di sicurezza si sono svuotate.
Quello che voleva Monti, quando ci decideremo ad attaccare le stalle non ci saranno più buoi.
Forse sarà il problema minore, quello reale è che il proletariato, i precari,disoccupati e così via non si rendono conto che è arrivato il momento di dare l’assalto al palazzo del re.
Se non ora, quando!?
Quando non avremo più forze stremati dalla fame?
Non è mai esistito un capitalismo democratico, è un regime che ha sostituito le armi e le divise con il denaro ed il risultato è sempre lo stesso, opprimere il popolino.
Non si sporcano nemmeno le mani, prima si affidavano agli squadristi oggi si affidano alla classe intermedia che fa il lavoro sporco per loro. Hanno sostituito i gerarchi con i manager ed i professori, il risultato è lo stesso, imporre il loro regime e se non volete chiamarlo fascismo chiamatelo come volete ma sempre un regime rimane.
Ci vuole una nuova resistenza ma gli oppressi non hanno gli attributi e mancano gli intellettuali che facciano da guida. Sono, quasi, tutti asserviti al potere economico.
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