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giovedì 26 settembre 2013

INCENERITORE DI ACERRA: TUTTO DECISO, PER IL GOVERNO SI FARA'

L’inceneritore per bruciare e distruggere completamente le tanto discusse balle di rifiuti velenosi e accatastati a mò di piramide tronca, ormai è deciso che sarà costruito, e sarà costruito nel rispetto delle attuali tecnologie, è quanto si evince dalla dichiarazione del Ministro dell’Ambiente -Andrea Orlando-, in una nota inviata al Quotidiano “Il Mattino di Napoli”

Finalmente una notizia chiara e scevra da ambiguità, finalmente il Governo esce allo scoperto, il Termovalorizzatore di Giugliano in Campania, contenuto nel piano regionale dei rifiuti, è stato deciso di costruirlo e si farà, sarà costruito con tutti i crismi necessari, saranno rispettate tutte le norme affinchè le balle di rifiuti possano diventare cenere e/o essere trasformati in materiali utili.

Forse perché dopo averci scaricata la morte e aver avvelenato la nostra terra, vogliono circoscrivere il problema solo nella zona Nord di Napoli, forse il governo teme che le cellule organiche dei campani morti di tumore, con la complicità del vento, possano infettare anche il grande Nord, speriamo che non intendano bruciare assieme alle balle, anche chi è morto di tumore oltre a molti di noi che nel frattempo ci saremo ammalati di questo brutto male, c’è da aspettarsi anche questo. Comunque è intenzione del Ministro Orlando promuovere un confronto con la regione Campania, l'Ispra, il Cnr e l'Enea - per valutare e accertare soluzioni alternative all’impianto e se esse sono realizzabili, sostenibili e credibili per l’Unione Europea, insomma, siamo fottuti.

A questo punto per opporre una reale resistenza, meritevole di rispetto e di qualche speranza di riuscita opposizione, bisognerebbe presentare al Governo un piano alternativo valido nei tempi, nel rispetto per l’ambiente, nella spesa globale, nel recupero dei residui e loro trasformazione vantaggiosa per tutti, un piano particolareggiato nei minimi dettagli, tanto da fargli ammorbidire le corna, e allora si che avremmo qualche speranza di onorevole vittoria.

di Vincenzo Cacciapuoti
fonte: Puntomagazine

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